Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo allo Steri alla cerimonia di ricordo in memoria del professore Paolo Giaccone, intitolata “Un medico, un eroe normale”.
“Giaccone era un eroe, ma ha obbligato tanti altri a diventarlo – ha aggiunto Cracolici - 'Non avrebbero mai toccato un medico', diceva alla figlia Camilla. Non pensava di poter essere ucciso per aver fatto il proprio dovere. E invece la mafia è stata capace di questo.
C'è voluto l'assassinio del generale Dalla Chiesa, insieme alle parole del cardinale Pappalardo in un'omelia drammatica, a segnare un punto di svolta nella cultura di questa terra e far capire che quella di cosa nostra era una sfida lanciata a tutti noi. Ma la mafia ha perso, perché il suo omicidio, commesso poco prima di quello di Dalla Chiesa, ci ha costretto a prendere atto che dovevamo aprire gli occhi e non potevamo più abbassarli di fronte alla mafia”.



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