Due bellissime donne, due bravissime attrici. A introdurle sul palco, il coprotagonista e sceneggiatore Orazio Bottiglieri. Sono loro — Mary Cipolla e Tiziana Martilotti — le anime di Il bagno delle donne, spettacolo andato in scena al Re Mida ieri sera, accolto con entusiasmo da una sala gremita e affezionata.
Una promessa mantenuta: far sorridere, e a tratti ridere, su temi che toccano corde universali, molto care alle nostre latitudini...
A far ingresso in scena è Gina Lavande: un passato da moglie di poliziotto, una vedovanza portata con grinta, e ben nove compagni alle spalle! Tradimenti inevitabili, rigorosamente agiti da lei stessa, perché — come ripete — “la vita va goduta”. Tra malattie immaginate e fissazioni radicate, la sua ossessione più grande è proprio la pulizia dei servizi igienici!
Le due stanze da bagno presenti in casa — uomini e donne — non sono semplici luoghi. Sembrano confini da difendere, simboli di autonomie e di regole, invisibili ma ben radicate. E poi c’è Rossella, la figlia: quarantenne prosperosa, poco incline all’universo maschile. Sull’onda opposta della madre, che invece non smette un secondo di escogitare piani per trovarle un marito!
Quando in scena compare l'intervento di Santa Libertina, tutto si fa metafora. La sua presenza miracolosamente guida l’arrivo di Ugolino — goffo, impacciato, quasi un automa, trasformato ora in Strapuntino ora in Seggiolino — proprio nel bagno delle donne! È da qui che prende avvio un percorso tenero e comico: una prospettata passeggiata al parco, poi in libreria, giorni che scorrono e si riempiono di abbracci senza malizia. Una confidenza di Rossella, proprio a Santa Libertina, segna un nuovo passo, di notte. Una confessione che la madre intercetta e che scompiglia il suo mondo fatto di aspettative e convinzioni: la libertà dei figli non può essere domata. È fatta delle loro scelte, anche quando non coincidono con i desideri di una madre. Il bagno delle donne diventa così una porta socchiusa sulla possibilità di essere se stessi. Il resto della storia… lo si gusta in teatro! Lo spettacolo è in scena anche oggi e presto andrà in replica al Colosseum. Per informazioni e prenotazioni: 3926393204.



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