MOZIONE di indirizzo (art. 57 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale): “
sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli”.
cittadinanza, prevede: all’art. 1, che è cittadino italiano per nascita il figlio di padre o di
madre cittadini e chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti
o apolidi, ovvero se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello
Stato al quale questi appartengono; all’art. 4 comma 2, l’acquisto della cittadinanza per lo
straniero che, nato in Italia, vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al
raggiungimento della maggiore età, se dichiara di volere acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data;
CHE una riforma della legge sulla cittadinanza, basata sullo Ius Soli, appare oggi
prioritaria per non lasciare senza identità nazionale intere generazioni di figli di questo
Paese Italia, che ha, comunque, bisogno di una piena partecipazione delle c.d. seconde
generazioni di migranti alla vita pubblica, minori che nascono e crescono o che crescono
insieme ai nostri figli, italiani di fatto ma esclusi da ogni diritto;
CHE l’adolescenza è quella fase della vita umana, normalmente compresa fra gli undici ed
i diciotto anni, nel corso della quale l’individuo acquisisce le competenze ed i requisiti
necessari per assumere le responsabilità dell’adulto;
CHE appare pienamente condivisibile la valorizzazione del fattore “residenza” per
l’acquisto del diritto di cittadinanza e l’attenzione posta alle seconde generazioni, minori
nati e cresciuti in Italia o cresciuti in Italia, figli di genitori stranieri, e ai percorsi di
integrazione in ambito scolastico, formativo o lavorativo;
VISTO che secondo l’ISTAT al 1 gennaio 2011 gli stranieri residenti hanno raggiunto la
cifra di 4.570.317 con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente;
CHE alla stessa data i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano circa un milione, cioè
quasi il 10% dei minori residenti nel nostro paese;
CHE nella nostra Città sono circa 59 i minori nati e qui residenti, figli di cittadini stranieri;
CHE, inoltre, per adeguare la normativa della cittadinanza è opportuno modificare i
requisiti di concessione della cittadinanza italiana basandoli sul principio dello Ius Soli in
sostituzione di quello dello Ius Sanguinis al quale si ispira invece la normativa vigente,
rendendo cosi più agevole l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o
cresciuti Italia da genitori non italiani, rimandando al legislatore nazionale per stabilire
nuove o diverse modalità di acquisto della cittadinanza;
CHE in tal modo si eviterebbe il crearsi di situazioni paradossali nelle quali questi bambini,
nati o cresciuti nel nostro Pese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano
con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni
negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale
del minore;
CHE in tal modo si produrrebbe un atto nell’interesse dello Stato Italiano e fondamentale
per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato
positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi
abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica
del Paese.
Impegnano l’Amministrazione
ad attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della
cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri
regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani
regolarmente residenti, alle condizioni che verranno stabilite in sede di discussione in
Parlamento.
Invitano il Presidente del Consiglio Comunale
a trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato la presente mozione.
IL PRESIDENTE DELLA VI^ C.C.P.
f.to Gaetano Accardo
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