“Il Senato siciliano deciderà delle sorti dell'Italia e della possibilità di un reale cambiamento per il Paese. A liste ormai presentate, occorre guardare bene chi si vota in Sicilia, dove il centrodestra con Berlusconi ripropone al Senato D'Alì e Lombardo: D'Alì sotto processo a Trapani per concorso esterno in associazione mafiosa e Lombardo rinviato a giudizio a Catania. Mentre il rinnovamento di Monti in Sicilia si è tradotto con il capolista al Senato Casini che per decenni ha eletto in Mannino, Cuffaro e Romano. Per questo serve una svolta con il centrosinistra di Bersani e Vendola e con chi, come Sel, vuole portare l'antimafia sociale al governo del Paese”. Lo afferma Francesco Forgione, capolista in Sicilia per Sel al Senato.