Boris Berezovsky sarebbe morto impiccato

Giallo su Roman Abramovich fermato dall'Fbi, l'oligarca smentisce
Su stampa russa notizia di provvedimento restrittivo in Usa. Berezovsky trovato morto nella vasca, un amico: è stato strangolato

L'oligarca russo Roman Abramovich - residente a Londra e protagonista di un recente duello giudiziario con Boris Berezovsky, il miliardario morto sabato scorso in Gran Bretagna, in circostanze ancora da chiarire - smentisce di essere stato fermato negli Usa. Un portavoce di Abramovich, John Mann, ha affermato che l'indiscrezione circolata sulla stampa russa, circa un provvedimento di fermo da parte dell'Fbi negli Usa, "non corrisponde a verità".
Fonti dell'entourage del patron del Chelsea, tuttavia, confermano che l'Fbi è entrata in azione nei confronti di Abramovich, per questioni legate alla sua attività di
businessman: potrebbe essere sospettato di riciclaggio. Insomma, niente a che vedere con la morte di berezovsky.
Abramovich è negli Stati Uniti, in questi giorni la compagna Dasha Zhukova deve partorire.
Berezovsky è stato trovato morto sabato scorso nel bagno di una residenza fuori Londra. Un amico dell'oligarca sostiene che vicino al corpo del magnate sia stata scoperta una sciarpa, e ritiene che il magnate russo sia stato strangolato. Lo riporta il sito del quotidiano britannico Guardian. La pubblicazione cita l'imprenditore Nikolai Glushkov, ex vice direttore di Aeroflot. Secondo lui, sulla scena, dove hanno trovato la vittima, ha potuto dare un'occhiata l'ex-moglie Galina Berezovsky, a cui è intestata la casa. Secondo lei, accanto al corpo dell'uomo d'affari è stato trovata sciarpa. Glushkov ha detto al giornale che "Boris è stato strangolato", aggiungendo che "non crede che sia stato un suicidio.
Boris Berezovsky sarebbe morto impiccato. E' quel che dicono i primi risultati dell'autopsia sul cadavere dell'oligarca russo trovato senza vita sabato nella sua villa di Ascot, fuori Londra. Una morte per la quale non sussistono per ora elementi sospetti ma che resta quanto meno misteriosa. Da Mosca il leader dell'opposizione Boris Nemtsov assicura:
"Berezovsky non ha avuto alcun ruolo politico negli ultimi anni. E' del tutto fuorviante affermare che abbia influenzato determinati eventi. Nessuno nelle file dell'opposizione aveva contatti con lui. C'era un'intesa interna per non stringere accordi con lui. Ha portato Putin al potere, gli ha dato soldi, lo ha aiutato con le sue immense risorse nei media".
Eppure per un paio di decenni non si è mosso un filo d'erba in Russia senza che si tirasse in ballo l'influenza dell'oligarca diventato oppositore di Putin, approdato all'esilio londinese nel 2000 e caduto recentemente in disgrazia. Per confermare definitivamente la tesi del suicidio gli inquirenti britannici si sono dati ancora alcuni giorni.
(TMnews)

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