FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA

ASSOCIAZIONE SICILIANA DELLA STAMPA
Non entriamo nel merito dell’atto di indirizzo adottato dal Sindaco, Giacomo Tranchida, e dalla giunta del comune di Erice che stabilisce che “Il segretario generale, i dirigenti di settore, gli esperti e tutti quei soggetti ai quali vengono attribuiti compiti e funzioni in regime fiduciario vengono sottoposti agli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza, alcool dipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Ma siamo convinti che un atto pubblico di tal fatta non può e non deve essere ignorato da chi il mestiere di giornalista lo esercita con trasparenza, dignità, scrupolo e professionalità nell’interesse dei cittadini e pertanto riteniamo gravi e inaccettabili, quanto infamanti, le dichiarazione del sindaco di Erice, diramate questa mattina, che testualmente recitano : 
“Spiace che forse qualche odierno giornalista "censore", a cui non oso chiedere di pubblicare on line propri test e quant'altro al riguardo, in passato e nella propria testata abbia abbondantemente, sicuramente per dovere di cronaca, di fatto alimentato un dibattito non sempre conducente e sovente speculativo”. 
La segreteria provinciale dell’Assostampa non conosce quale sia l’idea di trasparenza del sindaco, ma rifiuta con forza il concetto che dimostra di avere nei confronti dell’informazione, concetto che si contrappone ad una stampa libera e democratica che non vuole e non può essere accondiscendente o peggio ancora di parte.
Il segretario Provinciale 
Giovanni Ingoglia

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