Neonato morto in cassonetto

Verra' sentita domani dal magistrato in ospedale la 25enne romana del Trullo arrestata ieri dalla polizia con l'accusa di aver ucciso e gettato in un cestino dei rifiuti il figlioletto appena nato. La giovane e' tuttora ricoverata nel reparto ginecologia del San Camillo, ma a scongiurare il rischio del carcere potra' provvedere solo l'autopsia disposta dalla procura sul corpo del neonato: se dovesse essere accertato che il bimbo e' nato morto, cadrebbe naturalmente l'ipotesi di reato piu' grave, quella di infanticidio. Stamattina gli investigatori del commissariato Monteverde, diretti da Mario Viola, hanno continuato ad ascoltare i familiari (padre, madre e sorella) e le amiche della ragazza per testare l'attendibilita' del suo racconto: prima di dare quella che sembra essere la versione definitiva, la 25enne avrebbe infatti fornito almeno tre diverse ricostruzioni dell'accaduto. Obiettivo di chi indaga, capire se possono essere ipotizzate corresponsabilita' di altre persone, nella fase del parto o in quella dell'occultamento. A lasciare perplessi e' anche il fatto che nessuno di quelli che vedeva quotidianamente la donna, che pure vestiva abiti molto larghi proprio per nascondere il suo stato, si sia reso mai conto della gravidanza.
(agi)

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