Trentotto persone hanno perso la vita in un incendio divampato in un ospedale psichiatrico in Russia. Tre i sopravvissuti: un'infermiera e due pazienti che è riuscita a
portare in salvo. L'intervento dei vigili del fuoco è stato ostacolato dal fumo che ha continuato a sprigionarsi dall'edificio di un solo piano, anche dopo che le fiamme sono state domate. Nell'ospedale di Ramensky, 120 chilometri a nord di Mosca, c'erano 41 persone nel momento in cui si è sprigionato l'incendio, nel corso della notte.Il governatore a interim della regione di Mosca, Andrey Vorobyov, ha assicurato che alle famiglie delle vittime sarà concesso un aiuto finanziario. "Gli esperti della polizia - ha detto - sono al lavoro per capire che cosa ha innescato le fiamme e comunicheranno gli esiti dell'inchiesta". Episodi come questo non sono rari in ospedali, scuole e centri per anziani in Russia, a causa del mancato rispetto delle norme anti-incendio.
portare in salvo. L'intervento dei vigili del fuoco è stato ostacolato dal fumo che ha continuato a sprigionarsi dall'edificio di un solo piano, anche dopo che le fiamme sono state domate. Nell'ospedale di Ramensky, 120 chilometri a nord di Mosca, c'erano 41 persone nel momento in cui si è sprigionato l'incendio, nel corso della notte.Il governatore a interim della regione di Mosca, Andrey Vorobyov, ha assicurato che alle famiglie delle vittime sarà concesso un aiuto finanziario. "Gli esperti della polizia - ha detto - sono al lavoro per capire che cosa ha innescato le fiamme e comunicheranno gli esiti dell'inchiesta". Episodi come questo non sono rari in ospedali, scuole e centri per anziani in Russia, a causa del mancato rispetto delle norme anti-incendio.
(euronews)
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