ma Crocetta farebbe bene a motivare tale scelta non per i legami familiari delle medesime, bensì per la loro indiscussa competenza e professionalità"
"Ho apprezzato molto alcune scelte del Presidente Crocetta, soprattutto quelle che riguardano la nomina, in giunta regionale, di molte donne. E' apprezzabile questo fatto politico anche perché in giunta le donne sono addirittura in maggioranza. A ciò si deve aggiungere anche la decisione - sostenuta col voto favorevole anche dal Cantiere popolare, partito cui appartengo - relativa alla introduzione, nella legge elettorale per gli enti locali, della preferenza di genere. Accade, però, immediatamente dopo, di imbattersi in alcune dichiarazioni di Crocetta che lasciano
molto perplessi e che inducono a pensare che le sue scelte siano dettate più dall'apparire che dall'essere, dal marketing politico che dalla sostanza di un buon governo del cambiamento. Mi riferisco alla recente nomina del cda della società Riscossione Sicilia, laddove il governatore, testualmente afferma: "Come vice presidente ho nominato l'avvocato Lucia Di Salvo, moglie di un magistrato, mentre componente del Cda sarà invece l'avvocato Maria Mattarella, figlia di Piersanti, l'ex presidente della Regione siciliana assassinato dalla mafia”. Ebbene, caro Presidente Crocetta, le sue scelte avrebbero acquisito sicuramente più valore e ben altro profilo se semplicemente si fosse limitato a dire che sceglieva gli avvocati Lucia Di Salvo e Maria Mattarella per la loro indubbia competenza - unanimemente riconosciuta -, e non perché mogli o figlie di qualcuno".
molto perplessi e che inducono a pensare che le sue scelte siano dettate più dall'apparire che dall'essere, dal marketing politico che dalla sostanza di un buon governo del cambiamento. Mi riferisco alla recente nomina del cda della società Riscossione Sicilia, laddove il governatore, testualmente afferma: "Come vice presidente ho nominato l'avvocato Lucia Di Salvo, moglie di un magistrato, mentre componente del Cda sarà invece l'avvocato Maria Mattarella, figlia di Piersanti, l'ex presidente della Regione siciliana assassinato dalla mafia”. Ebbene, caro Presidente Crocetta, le sue scelte avrebbero acquisito sicuramente più valore e ben altro profilo se semplicemente si fosse limitato a dire che sceglieva gli avvocati Lucia Di Salvo e Maria Mattarella per la loro indubbia competenza - unanimemente riconosciuta -, e non perché mogli o figlie di qualcuno".
Doriana Ribaudo, assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche giovanili della Provincia di Palermo
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