Sciacca (Ag): si brucia la cabina elettrica venti famiglie restano fuori casa

Venti famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni da quaranta giorni ed altre cinque che continuano a viverci, mettendo a rischio la propria incolumità. Questa la
paradossale situazione che vivono i residenti del condominio Azzara, complesso residenziale di Piazza Inveges, nel centro storico di Sciacca, a causa della cabina elettrica che si trova al piano terra dello stabile andata a fuoco lo scorso 15 ottobre. I residenti, quella notte, si svegliarono per il fumo che ormai aveva invaso le proprie dimore: in preda al panico si rifugiarono sui balconi. Nessun rilevatore di fumo è stato mai installato per una cabina a cui sono collegati circa 500 utenti del centro storico. I vigili del fuoco di Sciacca riuscirono ad aver ragione delle fiamme nel giro di un'ora. L'energia elettrica invece, fu ristabilita la mattina seguente, con la sostituzione delle parti bruciate. Nessuna bonifica però, è stata ad oggi pianificata, nonostante un sopralluogo effettuato dall'Asp di Agrigento in cui si richiede "un immediato intervento di bonifica degli appartamenti" e si invitano "i minori e le persone affette da patologie cardio respiratorie, a non soggiornare nelle abitazioni nell'attesa che gli stessi siano sanati". I residenti intanto, hanno già chiesto al Tribunale di Sciacca la rimozione della cabina elettrica dal condominio. Ma questo non sarebbe un caso isolato: nel territorio termale, ci sarebbero altre cinque situazioni analoghe.
 (Testo di Franco Iacch)

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