Tragico viaggio di ritorno a casa per un agente di polizia di Palermo, Daniele Cuccione, 33 anni, in servizio al

commissariato di Rosarno (Reggio Calabria), che ha perso la vita ieri sera in un incidente autonomo avvenuto lungo la A20 Messina-Palermo, tra gli svincoli di Brolo e Rocca di Caprileone. Esattamente cinquecento metri prima dell’ingresso che conduce allo svincolo di Rocca, direzione di marcia Messina-Palermo. Il poliziotto che si trovava alla guida della sua Seat ha perso il controllo del mezzo. L’auto è sbandata sulla destra distruggendo una trentina di metri di guardrail per finire nel vuoto in un canalone non molto profondo. L’agente, rimasto incastrato tre le lamiere contorte della vettura, praticamente è morto sul colpo per le gravissime ferite riportate anche nell’impatto con le barriere protettive. Sul posto, allertati da una chiamata alla Centrale Operativa, sono intervenuti gli agenti del distaccamento della Polizia dtradale di S. Agata Militello al comando dell’ispettore capo Massimiliano Fiasconaro. Agghiacciante la scena che gli agenti della Polstrada si sono trovati davanti una volta scavalcato il guardrail con l’auto capovolta e la vittima riversa sul fianco sinistro, intrappolata tra le lamiere. Per questo sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di S. Agata Militello per liberare il corpo della vittima. Vano l’arrivo di un’ambulanza del 118: non c’è stato neanche il tempo di prestare i soccorsi. Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento, ma una delle ipotesi seguite è quella dovuta all’asfalto reso viscido dalla pioggia che, dal pomeriggio di ieri e per tutta la serata, è caduta con violenza sui Nebrodi accompagnata anche da tuoni e fulmini.
commissariato di Rosarno (Reggio Calabria), che ha perso la vita ieri sera in un incidente autonomo avvenuto lungo la A20 Messina-Palermo, tra gli svincoli di Brolo e Rocca di Caprileone. Esattamente cinquecento metri prima dell’ingresso che conduce allo svincolo di Rocca, direzione di marcia Messina-Palermo. Il poliziotto che si trovava alla guida della sua Seat ha perso il controllo del mezzo. L’auto è sbandata sulla destra distruggendo una trentina di metri di guardrail per finire nel vuoto in un canalone non molto profondo. L’agente, rimasto incastrato tre le lamiere contorte della vettura, praticamente è morto sul colpo per le gravissime ferite riportate anche nell’impatto con le barriere protettive. Sul posto, allertati da una chiamata alla Centrale Operativa, sono intervenuti gli agenti del distaccamento della Polizia dtradale di S. Agata Militello al comando dell’ispettore capo Massimiliano Fiasconaro. Agghiacciante la scena che gli agenti della Polstrada si sono trovati davanti una volta scavalcato il guardrail con l’auto capovolta e la vittima riversa sul fianco sinistro, intrappolata tra le lamiere. Per questo sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di S. Agata Militello per liberare il corpo della vittima. Vano l’arrivo di un’ambulanza del 118: non c’è stato neanche il tempo di prestare i soccorsi. Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento, ma una delle ipotesi seguite è quella dovuta all’asfalto reso viscido dalla pioggia che, dal pomeriggio di ieri e per tutta la serata, è caduta con violenza sui Nebrodi accompagnata anche da tuoni e fulmini.
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