Bentornato Seacily mostra nautica primaverile

Avrà luogo alla Cala di Palermo dal 10 al 14 aprile


Una mostra nautica palermitana, ma proiettata su tutta la Sicilia che cresce in controtendenza e si accinge alla sua seconda edizione. E’il Seacily, che gode di una location in plein air come poche altre: gli oltre 10 mila metri quadri della zona restaurata attorno al Castello a Mare di Palermo. La mostra, riservata all’usato ma con inevitabili ammiccamenti verso il nuovo (perché le ditte espositive sono le medesime), non sembra aver sofferto né della crisi, né del poco riguardo che la politica e l’amministrazione pubblica – il fisco in particolare – hanno avuto in anni recenti nei confronti di un settore che, invece, proprio in un paese marinaro come l’Italia, leader in materia, andrebbe incoraggiato. 

Mentre il governo corre finalmente ai ripari e in tutta Italia ci si chiede se una barca, a differenza di altre manifestazioni di consumo, sia quella da prendere a simbolo di ricchezza o sia invece espressione di una passione che nasce sin da tenera età giocando sulla riva e poi compiendo le prime nuotate in mare, ecco un’iniziativa tra poche che si è dimostrata – prove alla mano – gradita al mercato e al pubblico in genere.

Il Seacily, in programma dal 10 al 14 aprile, è un’iniziativa dell’Assonautica di Palermo, da sempre ospitata (analogamente a ciò che avviene nel resto d’Italia) dalla Camera di Commercio. Oltre agli auspici di questa, l’evento gode del sostegno della Camera di commercio, con il presidente Roberto Helg, della Confcommercio e di Confindustria Palermo, presieduta da Alessandro Albanese. Notevole, infine, l’appoggio dell’Autorità Portuale che mette a disposizione, fra l’altro, il ragguardevole spazio espositivo.

Quale dunque la ricetta? Tipica mostra primaverile, il Seacily è una fiera aperta alla vendita diretta, il pubblico (al contrario che nelle fiere BtoB) è il benvenuto ed anche coccolato. L’Organizzatore Carlo Ramo, presidente dell’Assonautica, assieme ai suoi collaboratori, non ha lasciato nulla d’intentato per rendere golosa la “torta” per gli appassionati, che continuano a non mancare di certo. Tanto è vero che lo stesso Helg non ha perso occasione per esprimere fiducia e speranza perché il settore nautico possa rappresentare un volano prezioso per l’economia locale.

Il Seacily assicura prove in mare delle imbarcazioni, il battesimo della vela, settore pesca, di superficie e subacquea, corsi di scuba. Insomma, la manifestazione contiene tutte le leccornie che gli utenti possano prediligere, anche in abbinamento. Quanto alle presenze, l’anno scorso di parlò di 80 imbarcazioni dai 5 ai 16 metri e dai 5000 ai 200 mila euro. Quest’anno la crescita parla di 40 espositori e oltre, con le adesioni dell’ultim’ora.

La sistemazione di una mostra nautica presso l’acqua salata, nella cornice d’un porto, è sempre stata una ricetta di grande validità. In questo caso, poi, la cornice è quella in cui ogni pietra parla da sola, in cui il mare si insinua nel centro storico di quella città “tutta porto” che affonda in questa possibilità di ormeggio i motivi della propria esistenza e della crescita da epoche storiche antichissime. Non dimentichiamo che entrare nel Golfo palermitano con il maestrale, cioè con la perturbazione più frequente è tuttora un piacere per i comandanti, consapevoli di un comodo ingresso fra i moli foranei.

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