Palermo, 19 nov- Un allarme sul futuro di Banca Nuova viene lanciato da Fisac Sicilia, Fisac Calabria e dal Coordinamento Fisac dell’istituto di credito. In una nota i sindacati rilevano che “il nuovo piano industriale della Popolare di Vicenza, del cui gruppo l’azienda fa parte, prevede la chiusura di 15 filiali tra Sicilia e Calabria, il 14% del totale. Ciò – sottolineano i segretari generali della Fisac Sicilia e della Fisac Calabria Francesca Artista e Gennaro Patera e Antonello Incagnone, segretario del coordinamento aziendale Fisac Banca Nuova- produrrà un impoverimento difficile oggi da quantificare esattamente, ma tale da mettere in discussione la stessa esistenza della Banca”. La Fisac rileva che “oltre alle prevedibili difficoltà ricadenti sui dipendenti in materia di occupazione, professionalità e mobilità, le chiusure incideranno significativamente sull’economia di un territorio per anni preda delle banche del nord venute a ‘fare raccolta’ concedendo poco, di un’area- dicono Artista, Patera e Incagnone- che soffre ancor di più del resto d’Italia per la crisi economica internazionale, con una situazione disastrosa delle infrastrutture.
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