Operazione – par condicio": accertamenti – diffide per 300 immobili "fantasma

Sono in corso di emissione, da parte del servizio Tributi in accordo con il servizio Illeciti urbanistici dell'Ufficio tecnico, accertamenti – diffide nei confronti dei proprietari di circa 300 immobili considerati "fantasma" perché non accatastati. Con le missive il Comune chiede ai proprietari che si ritiene non lo siano, di mettersi in regola sia da un punto di vista tributario che urbanistico (accatastamento e autorizzazioni o permessi di costruire). Gli edifici in questione si trovano in quasi tutte le zone della città, da quelle più a ridosso del centro a quelle più periferiche (in queste ultime in numero maggiore). Ulteriori verifiche stanno interessando un numero consistente di altri immobili, per i quali sarà seguita un'analoga procedura. "L'iniziativa – spiega il sindaco Gino Ioppolo – nasce da una delibera del commissario straordinario Mario la Rocca dello scorso 6 aprile, a cui gli uffici hanno dato seguito col sostegno dell'Amministrazione, il cui preciso intendimento è quello di non fare sconti a nessuno, eccellente o meno lo si possa definire, e di mettere tutti i cittadini sullo stesso piano. Pagare i tributi comunali, infatti, è un obbligo non solo di legge, ma anche morale ed è una delle condizioni indispensabili per riequilibrare i bilanci dell'ente e uscire dallo stato di dissesto". Da questa "operazione" finalizzata – come si rileva dal municipio, alla "par condicio" fra tutti i cittadini, il Comune conta di recuperare diverse centinaia di migliaia di euro di tributi (sono esigibili quelli degli ultimi cinque anni) non corrisposti. "Stiamo seguendo con grande attenzione questo percorso – afferma l'assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Sergio Gruttadauria – nella consapevolezza delle ricadute positive che esso potrà determinare sotto molteplici versanti".

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