Referendum Costituzione: Smuraglia, ci vuole più rispetto per la Costituzione Pagliaro (Cgil), riforma rischia di agire anche su principi e diritti fondamentali

“Si è sentito dire di tutto, in realtà se vince il no avremo detto semplicemente che questa riforma non va e che ci vuole più rispetto per la Costituzione. E un attimo dopo dovremo aprire dei tavoli sulle cose che contano, come il Piano del Lavoro e la messa in sicurezza del territorio. Su quello che è il bene comune e può contribuire a costruire il futuro per i giovani”: lo ha detto il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, intervenendo a Palermo a un incontro con gli studenti sulle ragioni del No, organizzato da Cgil Sicilia e Anpi.
Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia ha aggiunto: “La riforma che va a referendum il 4 dicembre, interviene sulla seconda parte della Costituzione ma rischia di agire anche sulla prima cioè su principi e diritti fondamentali come quelli alla salute, al lavoro, all’istruzione. Occorre riflettere sulla vera necessità, che è quella di applicare la Costituzione, non di modificarla”. Pagliaro ha ancora detto: “La riforma costituzionale alla quale diciamo NO deteminerebbe un accentramento di funzioni presso lo Stato centrale e un passaggio di poteri dal parlamento al governo. Tutto ciò è pericoloso e inaccettabile”. Nel pomeriggio il dibattito riprende con la partecipazione anche del Pm Nino Di Matteo.

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