Sanità privata: Fp Cgil chiede stesse regole del pubblico e controlli sugli organici. Sollecita inoltre protocolli di legalità nel terzo settore

La Funzione pubblica Cgil siciliana chiede le stesse regole del settore pubblico per la sanità privata convenzionata, “a partire dalle assunzioni che – sostiene il sindacato- devono avvenire attraverso pubblico concorso”. Lo dice Clara Crocè, della segreteria della Fp Sicilia specificando che “in molti casi i lavoratori segnalano che il personale viene reclutato tramite il sistema delle cooperative o a partita Iva. Un personale peraltro numericamente ridotto , a discapito dei pazienti e degli stessi lavoratori, nella totale mancanza di controlli sulle dotazioni organiche”. Sull’argomento si è svolto a un coordinamento regionale Fp Cgil dei rappresentanti della sanità privata e del terzo settore . Sui servizi sociali la Fp regionale denuncia invece “la mancanza di una programmazione rapportata ai reali bisogni della collettività e una gestione affidata ad appalti che rendono il più delle volte precari i servizi e le condizioni dei lavoratori “. La Fp Sicilia chiede nel settore “la sottoscrizione di protocolli di legalità per evitare lo sfruttamento dei lavoratori e garantire la qualità dei servizi, escludendo le cooperative che violano i contratti nazionali di lavoro”. E per quanto riguarda la sanità privata sollecita “una riforma che metta al centro il paziente e i lavoratori”. Prosegue intanto a livello nazionale la battaglia per il rinnovo del contratto di lavoro della sanità privata che si attende da otto anni. “In Sicilia- aggiunge Crocè- è stata anche abolita la contrattazione di secondo livello”.

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