Sviluppo rurale: Flai Sicilia, “la creazione di occupazione e la qualità del lavoro devono essere criteri prioritari nell’assegnazione delle risorse del Psr”

Il segretario generale della Flai Cgil Sicilia, Alfio Mannino, come componente del Comitato di sorveglianza del Piano di sviluppo rurale (Psr) ha chiesto al Dipartimento regionale dell’assessorato all’agricoltura deputato alla programmazione, sorveglianza e valutazione dei programmi, di “incentrare maggiormente  le politiche del Psr sui temi dell’occupazione e della qualità del lavoro, apportando correttivi ai criteri di erogazione del sostegno  allo sviluppo rurale”. In una nota inviata al Dipartimento Mannino rileva che “oggi nessuna premialità viene concessa alle imprese che creano occupazione. Invece – sottolinea- il lavoro, nelle graduatorie di assegnazione delle risorse, deve invece diventare uno dei criteri prioritari”.  La richiesta in proposito è che “nei bandi la premialità del Psr sia riservata esclusivamente alle aziende in regola con le disposizioni legislative e contrattuali e che aderiscono alla Rete del Lavoro Agricolo di qualità”. Mannino ricorda i problemi di un settore  che se “da un lato in tempi di crisi manifesta buone performance occupazionali, dall’altro presenta l’invecchiamento della base occupazionale con un’elevata percentuale di  lavoratori over 60 e un’alta incidenza di lavoro nero che, secondo le stime Istat, si attesta intorno al 30%”.  A quest’ultimo riguardo il segretario della Flai afferma che “è necessario integrare  i sede regionale le iniziative recentemente intraprese dal Governo Nazionale per la lotta al lavoro nero ed al caporalato”. La programmazione 2014/ 2020, inoltre, “deve potere agire in maniera incisiva e diretta – sottolinea Mannino- sulle dinamiche occupazionali in agricoltura, cosa che oggi non avviene”.

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