Commissario Sindacato FSI del Territorio di Siracusa. Comunicato dell’ Associazione Tutela della Salute Ospedale di Augusta “Emanuele Muscatello”.

Dott. Corrado Barrotta - Augusta, 3 febbraio 2018- E’, certamente, indiscusso che l’Ospedale “Emanuele Muscatello” è una struttura sanitaria di rilevante importanza strategica in ragione della peculiarità del suo bacino di utenza caratterizzato dalla presenza dell’area industriale Augusta – Melilli – Priolo Gargallo, tra le più importanti dell’intera nazione, dalla quale lo Stato italiano ha tratto e trae, tuttora, enormi ricavi; del Porto di Augusta, uno dei più importanti del Mediterraneo, sede dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Orientale; del Comando Marittimo di Sicilia (MARISICILIA) e dell’Arsenale Militare Marittimo (MARINARSEN); del Comune con il maggior numero di abitanti nella Provincia, dopo Siracusa. La Regione Sicilia, tenendo in debito conto le caratteristiche del territorio ed i significativi danni alla salute derivanti dalla presenza degli insediamenti industriali, ha emanato, negli ultimi anni, una serie di provvedimenti finalizzati al potenziamento dell’Ospedale:

Con riferimento all’art. 6 lettera h) della legge regionale n. 5 del 14 aprile 2009, l’Assessorato Regionale della Salute ha predisposto un “Piano straordinario di interventi sanitari nelle Aree a Rischio Ambientale della Sicilia”. Il piano, approvato dalla Giunta Regionale di Governo con provvedimento n. 327 del 26 settembre 2013, prevede per l’Ospedale “Muscatello” quanto segue:

“il reindirizzamento di tutte le attività del Presidio Muscatello alla patologia oncologica. A tal fine si riconverte la chirurgia Generale in Chirurgia Oncologica, incrementando n. 4 posti letto. In tale struttura lavoreranno i vari professionisti capaci di intervenire nelle varie patologie tumorali, reclutandole all’interno dell’Azienda, e ove necessario all’esterno della stessa. Vengono inoltre potenziati i posti letto di Oncologia portandoli a n. 16 ed a essi vengono associati n. 8 posti letto di Riabilitazione Oncologica di nuova apertura. Tutte le attività oncologiche saranno trattate in rete che avrà come Hub il centro di Augusta.

Al fine di potenziare ulteriormente le attività oncologiche si apriranno n. 8 posti letto di ematologia. Vengono peraltro confermati i posti letto esistenti delle altre branche che non subiscono ridimensionamenti.”. Il D.A. n. 46 del 14/01/2015 recepisce, in linea di massima, detta programmazione e assegna all’Ospedale: 12 p.l. di Cardiologia con U.T.I.C., 24 p.l. di Chirurgia Oncologica, 8 p.l. di Oncoematologia, 20 p.l. di Medicina Generale, 12 p.l. di Neurologia, 4 p.l. di oftalmologia- O.R.L., 12 p.l. di Oncologia, 12 p.l. di Psichiatria e 16 p.l. di Riabilitazione. La L.R. n. 10 del 29 aprile 2014 individua il “Muscatello” quale sede del Centro di riferimento regionale delle patologie derivanti dall’amianto. Il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera che conferma, in linea di massima, quanto precedentemente disposto dal D.A. n. 46 del 14/01/2015. Tuttavia, le disposizioni del Governo regionale continuano ad essere disattese dall’Azienda Sanitaria Provinciale. Quasi nulla di quanto previsto per l’Ospedale di Augusta è stato, infatti, realizzato. Infatti:

Nemmeno uno dei posti letto di Oncologia e di Oncoematologia è stato attivato.

Nel Pronto soccorso non è stata ancora attivata l’Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.), nonostante tale pronto soccorso sia il naturale riferimento per le emergenze sanitarie che si presentano nell’area industriale Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, oltre che del Porto di Augusta ove si è registrato, negli ultimi anni, il maggior numero di sbarchi di immigrati in Italia. L’ elisuperficie presente nell’Ospedale è rimasta incompleta dei dispositivi necessari alle operazioni di atterraggio-decollo notturno e, pertanto, non è utilizzabile nelle ore notturne. Da circa 2 mesi nell’Ospedale, a causa della carenza di anestesisti, è sospesa l’attività chirurgica di elezione;

Eppure, sembrerebbe che l’Azienda Sanitaria Provinciale disponga di notevoli risorse. E’ stata infatti annunciata l’imminente apertura di due nuovi Reparti di Rianimazione, uno nell’Ospedale di Avola Noto, l’altro in quello di Lentini. Tale decisione suscita notevoli perplessità. Se la carenza di posti letto di rianimazione nella Provincia di Siracusa rappresenta, infatti, un dato oggettivo, risulta poco comprensibile, invece, la decisione di attivare non una rianimazione con un modulo base di 8 posti letto, bensì due rianimazioni, ciascuna con un numero di posti letto ridotto, con conseguente notevole incremento dei costi di istituzione e di gestione. Peraltro, tali attivazioni sono state programmate nell’imminenza della stesura della nuova rete ospedaliera regionale (che potrebbe apportare variazioni alle attuali previsioni) e di un nuovo grande ospedale nella zona sud della Provincia di Catania. E’ evidente che, in presenza di risorse illimitate, sarebbe auspicabile che ciascun ospedale della Provincia potesse disporre di posti letto di Rianimazione. Purtroppo non è così. Da anni la Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale lamenta la mancanza delle risorse necessarie per l’attivazione dei Reparti assegnati all’Ospedale di Augusta. E’ evidente, invece, che alla luce di quanto sta accadendo, basterebbe una più oculata gestione delle risorse disponibili, libera da condizionamenti legati ad esigenze di clientelismo politico-sanitario, per risolvere, almeno in parte, le gravi criticità presenti nell’Ospedale di Augusta. Quello che l’Associazione a Tutela della Salute e del P.O. “E. Muscatello” chiede è il ripristino della legalità e dell’osservanza delle leggi.

*Il Presidente Domenico Fruciano







REPLICA dell’ ASP 8 SULL’OSPEDALE  MUSCATELLO
Il reparto di Rianimazione di Lentini non è stato istituito con la delibera del 2013 dell’Asp di Siracusa ma dall’ultimo Decreto assessoriale di rimodulazione della rete ospedaliera n. 629/2017”.  E’ quanto afferma il commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, in riferimento alle dichiarazioni di Giuseppe Vaccaro anestesista e sindacalista dell’Anaao Assomed sull’ospedale Muscatello di Augusta e sulle Rianimazioni degli ospedali di Avola e Lentini, che aggiunge: “La delibera cui si fa riferimento attiene ad una precedente Amministrazione che, peraltro, non ha mai avuto seguito visto che la Rianimazione di Lentini a quel tempo non fu mai attivata e che i fondi di cui all’art. 6 comma H della legge regionale 5 del 2009 non sono mai stati utilizzati per le Rianimazioni ma soltanto per i progetti di prevenzione individuati dall’Assessorato regionale della Salute. L’apertura delle Rianimazioni oggi, pertanto, deriva dalle attuali disposizioni di legge ed è stata inserita nella seconda annualità del Piano triennale delle assunzioni approvato da tutte le organizzazioni sindacali e dall’Assessorato regionale della Salute e non esclude la successiva realizzazione dell’Oncoematologia e degli altri reparti chiamati in causa nel rispetto della programmazione regionale e locale. Questa Amministrazione, infatti, è ben consapevole dell’importanza strategica del presidio ospedaliero di Augusta che sarà completato nei modi e nei termini previsti ma occorre fare sempre chiarezza e non ingenerare confusione e polemiche che non giovano all’interesse comune di condivisione nelle attività di sviluppo del territorio”. In riferimento alla nota del sindaco di Augusta, il commissario dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta aggiunge: “L’Azienda sta rispettando tutti gli impegni assunti in sede di Conferenza dei sindaci. Tutti gli interventi previsti per il presidio ospedaliero di Augusta, ivi compreso quello del Centro Amianto, saranno puntualmente realizzati secondo il cronoprogramma pubblicato col Piano triennale delle assunzioni. Si ribadisce, infine, che le Rianimazioni di Avola e Lentini saranno aperte con fondi di bilancio aziendale senza intaccare quelli riservati all’area a rischio ambientale”.

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