SICILIA; RIFIUTI: LO CURTO (UDC), OPPOSIZIONI BLATERANO SU DECISIONE TAR IN MERITO A ORDINANZA DEL GOVERNO REGIONALE SUI RIFIUTI

SICILIA; RIFIUTI: LO CURTO (UDC), OPPOSIZIONI BLATERANO SU DECISIONE TAR IN MERITO A ORDINANZA DEL GOVERNO REGIONALE SUI RIFIUTI, CON MUSUMECI E PIEROBON SICILIA STA USCENDO DA TUNNEL E PRESTO REGIONE SARÀ IN LINEA CON RESTO DEL PAESE SU DIFFERENZIATA E RICICLO. Palermo - “Ancora una volta i grillini e qualche solone dell’opposizione hanno perso l’occasione per riflettere prima di blaterare sui presunti effetti dell’ordinanza del Tar di Palermo in merito all’ordinanza del governo regionale in tema di rifiuti. Non è vero che la giustizia amministrativa abbia bocciato le disposizioni dell’esecutivo Musumeci. L’unico intervento riguarda la sospensiva sulla decadenza dei sindaci che non raggiungono il 30% della raccolta differenziata. Forse era un provvedimento troppo forte visto che i tempi per adeguarsi erano ristretti. Ma sul resto non c’è stata alcune scure da parte del Tar che si pronuncerà a settembre. Occorre, invece, sostenere un governo che sta tentando di recuperare il tempo perduto sulle politiche di igiene ambientale. Per troppi anni il settore dei rifiuti è stato appannaggio di privati che sono stati unici e incontrollati arbitri e impositori di tariffe i cui costi pesantissimi sono stati sostenuti dai cittadini con una maggiore tassazione sullo smaltimento. È ora di dire basta a questo andazzo e il presidente Musumeci assieme all’assessore Pierobon stanno facendo un buon lavoro per fare della Sicilia una Regione con un miglioramento sensibile nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti. So che alcuni comuni virtuosi stanno subendo delle difficoltà perché costretti ad onerarsi di maggiori costi nel trasporto, talvolta più distante, dei rifiuti differenziati. Ma la situazione ormai è destinata a migliorare con il nuovo Piano rifiuti e con i provvedimenti del governo che in IV commissione Ars, di cui sono componente, stiamo seguendo con attenzione. Putroppo le responsabilità dei grandi comuni, Palermo, Catania, e Messina si abbattono sui comuni più virtuosi e sui cittadini che si sono impegnati a differenziare. La giungla nelle diverse realtà che governano il settore ha fatto il resto. La Sicilia però uscirà dal tunnel in cui altri l’hanno cacciata e per lungo tempo fatta rimanere. Non saremo più la cenerentola d’Italia sui rifiuti”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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