BENI CONFISCATI: LO CURTO (UDC), GRAVE CHE DECRETO SICUREZZA PREVEDA VENDITA DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE, BOSS AVRANNO VITA FACILE PER RIACQUISTARLI NEL SILENZIO ASSORDANTE DI CHI GRIDA LEGALITA’ COME I GRILLINI


“Nel silenzio più assordante dei parlamentari grillini, passa la norma del Decreto Sicurezza, voluto da Matteo Salvini, che prevede la vendita dei beni confiscati ai mafiosi. Roba da far rivoltare nella tomba martiri della lotta alla mafia come Chinnici e La Torre, che oltre trent’anni fa lavorarono a norme restrittive che massacravano le cosche togliendo loro i patrimoni frutto degli affari mafiosi. Ormai siamo abituati alle balle dei cinquestelle che, per tutte le campagne elettorali, hanno gridato legalità, legalità e poi arrivati al Governo si macchiano di scelte così abiette che fanno tornare indietro l’Italia nella lotta alla criminalità organizzata. Sappiamo con certezza come i boss provino qualsiasi escamotage, tra prestanomi e faccendieri, per ritornare in possesso dei loro patrimoni confiscati. Certamente presto potranno dire di avere un governo amico visto che ormai, non ricorrendo più agli attentati ed alle stragi, scelgono invece chi votare magari per ottenere benefici come questo. I siciliani che hanno in massa votato i grillini riflettano anche sul fatto che questo decreto è un’ulteriore violenza alla Sicilia che subisce, non solo i danni efferati del malaffare mafioso, ma anche lo scippo predatorio di beni che dovrebbero essere patrimonio dei siciliani e che invece torneranno in mano nelle mani dei mafiosi, non consentendo ad onlus e associazioni di gestirli per renderli produttivi creando sviluppo economico”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana.

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