Il centrodestra siciliano ritrova la compattezza per andare unito alle Europee di maggio


di Giancarlo Drago
"La nostra diversità è una ricchezza, i nostri valori comuni sono una risorsa".
Con questa efficace frase-slogan il Presidente della Regione Nello Musumeci (Diventerà bellissima) ha di fatto accettato la leadership di un centrodestra unito in vista delle prossime elezioni Europee. Lo ha sancito un incontro a Cefalù, promosso da Saverio Romano (Cantiere popolare), presenti Gianfranco Micciché (Forza Italia) e Roberto Lagalla (Idea Sicilia). 



Naturalmente di questo centrodestra nell’isola non potrà fare parte la Lega, che per le elezioni di maggio correrà da sola e si giocherà una partita nazionale forse decisiva per il suo futuro.
L’alleanza di centrodestra che sostiene l’attuale governo regionale in Sicilia punta a consolidare l’impegno comune tra quelle forze che si riconoscono in una politica di valori democratici ed europei condividendo un progetto alternativo al populismo e ai sovranismi.

Una ritrovata coesione di cui dovrebbe beneficiare il Governo regionale, non sempre sostenuto appieno dalle componenti che invece adesso lo sosterranno con un progetto di lungo termine.

Per Saverio Romano si profila il ruolo di capolista per le elezioni europee di maggio, elezioni in cui, per effetto della Brexit, che ha causato un riconteggio nell’assegnazione dei seggi, la circoscrizione “isole” dovrebbe guadagnare un seggio.

Al Collegio 5, Sicilia Sardegna, dovrebbero dunque toccare non più otto ma nove parlamentari Europei, con una quota della metà almeno di candidature femminili, come stabilito dalla riforma introdotta nel 2014.



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