di Giancarlo Drago
Ore di attesa per chi deve acquistare un’autovettura e non sa
ancora esattamente come il Governo colpirà ulteriormente un settore fiscalmente super penalizzato come sono le “quattroruote” in Italia.Ci sarà la proclamata ecotassa, anche se sembra più
razionalizzata che nei primi catastrofici annunci. Ci saranno gli ecobonus,
anche se ovviamente serviranno a ben poco contro l’inquinamento ambientale,
considerato che la rete di ricarica per le auto elettriche nel nostro paese è
ancora allo stato embrionale.
Sembrerebbe che l’ecotassa andrà a colpire soltanto le auto di
lusso (anche se non meglio individuate) e i suv, ma non le vetture di piccola
cilindrata.
Pertanto dal primo marzo 2019 si dovrebbero pagare da 1.100 a 2.500 euro secondo quattro
soglie individuate: per i veicoli che emettono da 161 a 175 Co2 g/km, l'imposta
è pari a 1.100 euro; il contributo sale a 1.600 per la fascia 176-200 Co2 g/km
e si innalza a 2.000 per la fascia 201-250 Co2 g/km.
Il top è per i veicoli che superano i 250 Co2 g/km ed è pari a
2.500 euro. Secondo un elenco stilato da Quattroruote nella prima fascia di autovetture
rientrerebbero modelli come Fiat Qubo, Doblò e 500 L.
Si restringerebbero le
maglie degli "ecosconti" per l'acquisto di auto elettriche o
ibride. Il contributo sarà garantito solo fino a 45000 euro di spesa,
Iva inclusa, mentre i proclamati 6000 euro andranno solo a chi rottami la propria vettura e ne
compri una elettrica.
Arriva anche un contributo fino a 3000 euro per l'acquisto di un
motorino elettrico o ibrido. Il contributo, fino al 30%, è previsto per chi
rottami una moto di cilindrata inferiore o superiore ai 50 cc per comprare un
veicolo non inquinante della stessa categoria.
Nessun commento:
Posta un commento