di Giancarlo Drago
Con un decreto datato 24 dicembre l'assessore al Turismo Sandro
Pappalardo ha licenziato in tronco il sovrintendente dell'Orchestra sinfonica
siciliana Giorgio Pace, in passato Direttore del Teatro Massimo di Palermo,
Commissario straordinario dello Stabile di Catania, Sovraintendente della
Fondazione Teatro Garibaldi di Modica.
Il manager ha il merito di aver risanato l’ Ente palermitano dopo
anni di pesante deficit, aumentato gli spettatori, triplicato gli abbonamenti,
raggiunto importanti risultati
artistici.
Meriti che gli sono valsi
il sostegno dei sindacati che con un comunicato congiunto hanno elogiato il suo
operato, così come il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: "Non posso che
esprimere artisti e lavoratori che in questi anni sono riusciti a portare la
Foss fuori da una palude che stava segnando la fine di questa storica presenza
culturale in città. Mi auguro che nessuna scelta politica condanni l'Orchestra
sinfonica ad un ritorno al passato e alla mortificazione del ruolo e delle
professionalità dei suoi artisti e lavoratori, che il sovrintendente Pace ha
saputo invece cogliere e valorizzare.
Il provvedimento sarebbe illegittimo
in quanto dovrebbe essere il cda, peraltro dimissionario, a troncare il rapporto prima della scadenza
del mandato e solo per gravi motivi, per cui appare scontato il ricorso al giudice del lavoro da
parte di Pace.
Appare evidente che il provvedimento dell’
Assessore Pappalardo, a prescindere dal garbo temporale e dall’opportunità di farlo a tre mesi dalla
scadenza naturale dell’incarico di Pace, sia un ulteriore e deleterio segnale
di arroganza politica (serve quella poltrona come merce di scambio ?) e di cecità, visto che i meriti di Pace sono
evidenti e senza bandiera partitica, mentre il successore deve essere
individuato e sarà probabilmente con bandiera e senza un ciurriculum adeguato.
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