Parco dei Monti Sicani, firmato
protocollo con AIGAE e inaugurata nuova sede. L’assessore regionale al Territorio e
Ambiente, Toto Cordaro: “Lavoriamo affinchè il Parco dei Sicani entri in una
rete di rigenerazione dell’ambiente in Sicilia”. “Il Parco
dei Sicani” raccontato dalle persone del luogo. E’ questo il fantastico
progetto pilota presentato questa mattina, in occasione dell’inaugurazione
della nuova sede dell’Ente a Palazzo Adriano, alla presenza dell’Assessore
regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, del commissario del Parco,
Luca Gazzara, e dei sindaci del comprensorio.
E’ stato firmato, quindi, il
protocollo con AIGAE (associazione italiana guide ambientali escursionistiche)
e l’avvio di un nuovo progetto di alternanza scuola lavoro con l’Istituto “Di
Vincenti” di Bisacquino. “Oggi abbiamo stipulato il protocollo
con AIGAE – afferma soddisfatto il commissario straordinario dell’Ente Parco
Luca Gazzara - .I cittadini del posto potranno diventare loro stessi Guide
Ambientali Escursionistiche del luogo in cui vivono. Andremo dunque a creare
Guide Naturalistiche che fanno parte già del tessuto sociale della comunità del
Parco e che possono investire sul loro futuro attraverso la conoscenza, la
fruibilità e le risorse naturali di questo meraviglioso territorio risorse
naturali di questo meraviglioso territorio. Sono particolarmente felice, poi –
continua Gazzara - del fatto che la
Comunità del Parco, in particolare quella di Palazzo Adriano, ha voluto aprire
una nuova sede più appropriata – ha proseguito Gazzara - più grande e che
permetterà di creare un centro operativo”. Piena soddisfazione espressa, per la
firma di questo protocollo, anche dall’Assessore regionale al Territorio e
Ambiente, Toto Cordaro. “A Palazzo Adriano per dare un segnale di presenza del
Governo Regionale presieduto da Nello Musumeci – dichiara Cordaro - Siamo in un
territorio straordinario. Lavoriamo per il Parco dei Monti Sicani, per fare in
modo che i cittadini sentano forte la responsabilità della gestione, della
valorizzazione, affinchè possa entrare in una rete che è quella della rigenerazione
dell’ambiente in Sicilia diventando volano di sviluppo”.
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