Tangenti al Provveditorato lavori pubblici, emesse misure cautelari nei confronti di funzionari e imprenditori


di Ambra Drago
A dare avvio all'operazione messa in piedi dalla Sezione Anticorruzione della Squadra Mobile di Palermo, la denuncia di un imprenditore edile dopo aver ricevuto una richiesta di tangenti da parte di alcuni dei funzionari pubblici, in servizio presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Palermo,oggi arrestati, nel corso della ristrutturazione edile di una scuola elementare  nella provincia di Palermo.
L'operazione denominata "Cuci" e "Scuci" ha portato dalle prime luci dell'alba all'esecuzione di numerose misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica.


 I destinatari sono  imprenditori e Funzionari della Pubblica Amministrazione, nelle vesti, rispettivamente, di corruttori e corrotti e che, per le loro condotte illecite accertate, dovranno rispondere a vario titolo dei reati di corruzione, falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare durante l'indagine  sarebbe emerso uno stratificato sistema corruttivo, annidatosi nel settore degli appalti per opere pubbliche e che ha interessato un importante distretto ministeriale deputato a veicolare rilevanti fondi pubblici

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