di Grazi Gulino
Esattamente a due anni dalla sua prima comparsa nel panorama editoriale isolano, “Semplicemente VITE”, per le edizioni Zacco, il romanzo breve di Loretta Biundo, continua a riscuotere grande successo. Scritto in maniera pressoché involontaria, quando le notti insonni permettono di tramutare la rabbia di un grande dolore in un fiume di parole che scorre impetuosamente rompendo gli argini dell’animo.
È l’effetto taumaturgico della parola. È quanto accaduto all’autrice, che racconta con semplicità disarmante storie di vite. Protagonisti uomini e donne del nostro tempo, con la loro forza ma anche con le loro fragilità; uomini spregiudicati che lucrano sulla disabilità; adolescenti che, perdendo la bussola, sentono divorarsi dai morsi della solitudine e quando sembra non ci sia più nulla di cui la solitudine possa cibarsi, riescono a trovare la forza, prepotentemente, di riappropriarsi della propria identità. Una identità “diversa”, inaspettata ma vera. Tutti soggetti “sofferenti” che non getteranno mai la spugna, che soffrono, lottano, crescono, amano, ciascuno a proprio modo. È l’inaspettato desiderio di vivere la vita e non solo respirarla che li porterà a non rinnegare mai se stessi….anzi. È un viaggio nel labirinto delle emozioni del vivere. Un arcobaleno di emozioni che si tramutano in sentimenti, tanto vissuti quanto assistiti, come nel caso di Michela ed Edoardo, i personaggi fulcro, attorno ai quali si srotolano e si intrecciano le vicende degli uomini e delle donne presenti nella narrazione. Figure straordinarie, ciascuna con la propria peculiarità, quelle accuratamente descritte dall’autrice. Con linguaggio semplice ma puntuale, privo di fronzoli aggettivali, stile scorrevole e non banale, affronta argomenti più che mai attuali, attirando un pubblico di lettori assai eterogeneo per sensibilità culturale e per età, senza mai appesantire ma con la voglia di leggere tutto d’un fiato. Quello stesso linguaggio semplice e puntuale, che connota la personalità dell’autrice, donna schiva ma decisa, meticolosa e versatile con un’innata, seppur tardiva, passione per la scrittura.
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