Aricò: «Chi governò con Crocetta ha svenduto la Sicilia rinunciando a 8 miliardi di euro Ora l'Ars sia compatta per rivendicare a Roma i diritti della nostra Regione»

«Chi oggi qui dai banchi dell'Ars predica bene, in passato agì molto male: con il governo Crocetta la Sicilia fu svenduta, rinunciando a contenziosi con lo Stato per un totale di ben 8 miliardi di euro. Noi e tutti i siciliani non abbiamo certo dimenticato i 5 anni da incubo di quell'esperienza a guida Pd, con protagonisti molti di quei deputati che ora hanno l'ardire di accusare il governo Musumeci, che a quel disastro sta rimediando». Lo ha detto Alessandro Aricò, capogruppo all'Ars di DiventeràBellissima, intervenendo in aula durante il dibattito sulla situazione finanziaria della Regione, e aggiungendo: «Moody's pochi giorni fa ha certificato per la Sicilia stabilità, equilibrio finanziario e riduzione del debito. Lo dice una società internazionale al di sopra delle parti, eppure dalle opposizioni qui all'Ars nessuno lo ricorda. Inoltre né dal Pd né dai Cinque Stelle, ora insieme al governo nazionale, stanno sollecitando la nomina dei due componenti nella commissione paritetica Stato-Regione, in colpevole ritardo con grave danno per la Sicilia. Invece che di sterili polemiche la nostra Regione ora più che mai ha bisogno di un'Ars compatta, che rivendichi in maniera trasversale e con forza i diritti finora negati alla Sicilia».

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