
“Grazie a questo progetto – ha detto Miccichè - parecchi studenti si sono cimentati nella redazione di disegni di legge che, dopo un’approfondita discussione, sono stati pubblicati sulla “Gazzetta delle giovani istituzioni”. Un processo culturale che ha impegnato anche la Fondazione Federico II”.

“Sono significative alcune delle leggi pubblicate sulla “Gazzetta delle giovani istituzioni”, che rivelano la sensibilità di questi ragazzi verso alcuni temi, come l’aumento del reddito a sostegno delle famiglie bisognose, la valorizzazione delle attività motorie nella scuola primaria, la prevenzione e contrasto al cyber bullismo, il divieto di utilizzo di plastica nella ristorazione domestica, l’eliminazione delle barriere architettoniche nei campi da gioco, la creazione di aule digitali in tutte le scuole della Sicilia, tutela dell’ambiente e lotta alle discariche abusive, lotta al randagismo. Penso che noi adulti dovremmo fare nostri questi temi - ha sottolineato Miccichè -. Questo gioco della democrazia è molto utile per fare nascere e crescere la consapevolezza di essere la classe dirigente del futuro. Dobbiamo sforzarci di indurre i nostri ragazzi ad amare la politica e non cadere nella trappola di chi, invece, la demonizza”.
Presenti a Sala d’Ercole il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Lagalla e il direttore, facente funzioni dell’Ufficio scolastico regionale, Raffaele Zarbo.
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