“Piantumiamo il nostro futuro” -Danilo Dolci sul Podere Reale

di Grazia Gulino
Partinico – Continua, al Danilo Dolci, l’impegno per la crescita civile dei propri discenti. Quest’oggi, un gruppo di studenti e studentesse, accompagnati dai loro docenti e dal Ds Chimenti, hanno preso parte alla manifestazione “Alberi per il Futuro”, promossa dal Consiglio Comunale ed ampiamente accolta dal Commissario straordinario Col. Arena.
L’evento ha avuto luogo presso la contrada Podere Reale, dove su un fondo confiscato alla mafia alcuni anni fa, sono stati piantumati dai ragazzi, con l’ausilio del personale della protezione civile, di Legambiente, della Forestale e del settore manutenzione e verde pubblico del comune, circa 50 piccole querce della specie roverella, e castagni. “Ancora una volta abbiamo voluto prendere parte ad un’iniziativa che sensibilizza i nostri giovani a pensare al loro futuro partendo dalla natura. La piantumazione di oggi, inoltre, ha anche un’indiscutibile valenza civile, perché è stata effettuata su di un terreno confiscato che rinasce a nuova vita e la scelta delle specie arboree risulta assai significativa- afferma il DS- perché la quercia roverella è una pianta rustica in grado di crescere in ambienti difficili ed ha un’alta resistenza agli incendi, pertanto, assume un grande valore simbolico che è di buon auspicio per i nostri giovani, ai quali auguro di crescere forti ed imponenti, nonostante gli ostacoli che potranno incontrare nel loro cammino, come queste querce”. Significative sono state anche le parole pronunciate dal parroco durante la cerimonia di benedizione: “Un grande gesto di legalità e di rispetto per il creato”. Grande compiacimento, per l’entusiasmo mostrato dai giovani partecipanti, è stato espresso anche dai diretti promotori della manifestazione e dall’intero consiglio comunale. Parole attente e proiettate al futuro, sono state quelle rivolte ai ragazzi da Vincenzo Figuccia, parlamentare regionale, a conclusione dell’iniziativa “Tra vent’anni, se ne avrete cura, vi accorgerete dell’importanza di questo gesto”    

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