Traffico di droga, confisca da 500.000,00 euro per Fabio Daricca. Tra i beni anche villa con piscina e conti correnti

di Ambra Drago
Confisca di beni dal valore di 500.000,00 euro e misura della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per tre anni, sono i provvedimenti, il primo richiesto dal Questore di Palermo, Renato Cortese, nei confronti di Fabio Daricca, 42 anni.
Il provvedimento patrimoniale ha colpito due beni immobili a Carini, in particolare (una villa con piscina ed un appartamento), un' autovettura e rapporti bancari e finanziari.
Daricca con precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti.
A giugno del 2019 Daricca è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere insieme a altre 13 persone indagate a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento, riciclaggio, trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Palermo aveva messo in luce un’organizzazione che operava a Carini, il cui vertice era ricoperto da Antonino Di Maggio e che tra i vari sodali ricomprendeva oltre a Fabio Daricca anche il fratello Giuseppe e Alessandro Bono anche questo destinatario di un provvedimento di confisca beni per misure di prevenzione eseguito dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo. 


Due anni prima, era il 2017, sempre lo stesso Ufficio della Questura si era concentrato sul patrimonio del quarantaduenne scoprendo una sperequazione tra quando dichiarato e quanto percepito, facendo sorgere il dubbio negli inquirenti che il denaro potesse essere frutto di attività illecite legate allo spaccio.Così era partito il sequestro, il 9 febbraio 2018, oggi trasformato in confisca.
Ma il passato di Daricca è da sempre noto alle forze dell'Ordine. Nel 2016 era stato raggiunto da un provvedimento di fermo in quanto gravemente indiziato di aver detenuto, ai fini di spaccio, cocaina e per avere usato violenza per opporsi ad pubblico ufficiale. E nel mese di marzo dello stesso anno veniva sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere. Dalle indagini della Squadra Mobile di Palermo era emerso come Daricca già in quegli anni aveva avviato un fiorente commercio di sostanze stupefacenti . Controllato dalla Polizia nel suo quartiere d'origine, lo Zen, in un vano tentativo di fuga, aveva anche tentato di disfarsi di 50' grammi di droga lanciandolo dall'auto, successivamente venne bloccato all'ultimo piano di un appartamento.E in quell'occasione sottolineano dalla Questura è stato condannato, in via definitiva, alla pena di anni nove, mesi 8 e giorni 20 di reclusione. 
Da oggi con questo ultimo provvedimento patrimoniale i suoi beni passeranno definitivamente allo Stato.

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