Truffa anziani.Questore:"Reato fastidioso, in incremento. In campo forze per reprimerlo ma soprattutto prevenirlo informando i cittadini"

di Ambra Drago
Truffe agli anziani, secondo i dati recenti del ministero dell'Interno e contenuti anche in un report sul sito della Polizia, sono decisamente in aumento rispetto alle altre fattispecie. Tra gennaio e aprile di quest'anno sono state denunciate e arrestate in ambito nazionale oltre 16mila persone. In particolare la fascia di età che subisce questo genere di reati sono gli over 65.
I truffatori spesso approfittano della buona fede e della solitudine per mettere in atto i famosi "artifizi e raggiri" che possono essere di vario genere come il caso della truffa dell'avvocato ( si telefona alla potenziale vittima  fingendosi un libero professionista o addirittura personale delle Forze dell'Ordine comunicando che un parente ha avuto un incidente e che ha bisogno immediato del denaro). Non solo le "truffe in casa" spesso accadono anche per strada, ecco che le Forze dell'Ordine consigliano di non dare credito a chi magari finge uno scontro con relativa rottura dello specchietto oppure chi spesso mette in scena una finta vendita di prodotti a buon prezzo facendosi consegnare del denaro e magari è spesso merce rubata, per non parlare delle truffe al telefonino che mirano a ottenere dati personali o coordinate bancarie.
Un vademecum, degli spot in occasione della campagna di prevenzione che è su scala nazionale, ma soprattutto informazione continua. Questi strumenti sono stati messi in atto dalla Polizia, in particolare dalla sezione Divisione Anticrimine della Questura di Palermo  che ha promosso un incontro con alcuni anziani del Centro Anziani Comunale, con gli iscritti di alcune associazioni quali Ancos/Anap di Confartigianato e varie comunità ecclesiali per promuovere un'azione di sensibilizzazione.



 L'iniziativa "Non siete soli...chiamateci sempre" si è tenuta nella sala Domenico Corona della Caserma Lungaro dove il Questore di Palermo, Renato Cortese, ha voluto incontrare gli anziani o i "diversamente giovani" ribadendo come le Forze dell'Ordine siano a loro disposizione con il Numero Unico 112 ma li ha invitati a non avere timore di  creare al di la di questa giornata simbolica  qualsiasi tipo di collegamento anche con i funzionari della Divisione Polizia Anticrimine. Il Questore si è rivolto direttamente alla platea:"Ci immedesimiamo nelle vostre problematiche, nella solitudine, nei momenti dei fragilità che attraversano ognuno di noi a maggior ragione i "diversamente giovani". Ringrazio il dirigente, dottore Giovanni Pampillonia, coadiuvato dalle sue funzionarie per questa iniziativa. Sono contento di questa giornata, perché oltre ai consigli visiterete la Sala Operativa perché l'idea è far vedere chi interviene quando voi chiamate. Parlare con la persona che vi risponde, è un modo per accorciare le distanze e questo è un modo di darvi percezione di sicurezza. Mentre tutti i reati sono in calo in Italia, l'unico reato odioso e che subisce rispetto agli altri reati un incremento è quella della truffa agli anziani. Noi su questo vogliamo esser vicini e metteremo in campo le nostre forze per tentare da un lato di reprimere il reato ma soprattutto lo vogliamo fare con il tratto più umano dell'essere un poliziotto. Mi auguro che da oggi in poi accorceremo le distanze tra noi e voi. Cercate voi stessi un contatto diretto e troverete la nostra disponibilità".
Con queste parole ha preso il via la giornata in quella che è considerata la "casa del poliziotto" e che ha visto davvero tanto entusiasmo da parte degli anziani che sono arrivati a bordo dei pullman della Polizia accuditi e guidati dal personale dell'Anps di Monreale. Dopo aver ascoltato i consigli su come difendersi dalle truffe, aver posto delle domande,hanno visitato la Centrale Operativa. Successivamente il gruppo si è soffermato davanti la lapide dedicata alla memoria dei "Caduti" della Polizia posta all'ingresso dell'ufficio Scorte.

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