In oltre centomila alla Sagra del carciofo di Cerda, anche se, causa coronavirus, solo sul web

Sono stati 107.251 i contatti e le visualizzazioni sul web per la 39° edizione della Sagra del carciofo di Cerda.
Niente festa, abbuffate e musica, ma si è comunque continuata una tradizione che ha significato, nel tempo, la caratterizzazione di un prodotto specifico e apprezzato del comprensorio basso Madonita e la notorietà di Cerda già ampiamente conosciuta anche per essere uno dei punti di riferimento della mitica Targa Florio.

La sagra si è svolta il 25 aprile con collegamento in diretta streaming dalle 12 alle 18,30 dimostrandosi, con l ’interesse registrato, una scommessa vinta dal sindaco di Cerda Salvatore Geraci e dall’ assessore Cristian Vivirito che hanno ideato e realizzato , collaborati dal loro staff, questo progetto in grado di non arrestare la periodicità annuale della sagra, bloccata fisicamente dall’attuale pandemia.
La tradizionale abbuffata con piatti a base di carciofo in piazza La Mantia e le pietanze cucinate con prodotti saporiti e genuini del territorio, offerte dai tanti ristoranti della zona, hanno dato quindi via internret appuntamento ai cerdesi sparsi per il mondo e turisti provenienti anche da paesi lontani, al prossimo anno, per la 40° edizione della Sagra. E questa volta, tutti vicini, all’ombra della statua dedicata al carciofo.

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