"A partire dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione".
E poi "fino al 2 giugno 2020 sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".
Dal 3 giugno sarà previsto lo spostamento una Regione all'altra( sempre per cause lavorative, di salute o necessità o per far rientro presso il proprio domicilio o la propria residenza). Inoltre una limitazione sarà comunque data in base alle specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree".
Infine seconda parte del decreto dovrebbe essere dedicata alle sanzioni e ai controlli, che spettano questi ultimi ai Prefetti. Chi non rispetterà le norme rischia una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro e anche la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni
Infine seconda parte del decreto dovrebbe essere dedicata alle sanzioni e ai controlli, che spettano questi ultimi ai Prefetti. Chi non rispetterà le norme rischia una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro e anche la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni
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