246°anniversario della Guardia di Finanza. Il bilancio dalla lotta all'evasione all'emergenza Covid-19

E' stata celebrata questa mattina a Palermo, nel cortile interno alla Caserma Giuseppe Cangialosi”, la ricorrenza del 246° anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza alla presenza del Prefetto di Palermo, il dott. Giuseppe Forlani e di una ridotta rappresentanza dei Reparti alla sede e del personale in congedo della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzierid’Italia. La cerimonia, preceduta dai riti dell’“Alzabandiera” e della deposizione di una corona per la “commemorazione dei caduti del Corpo” davanti al monumento che li ricorda, è stata presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, Generale di Corpo d’Armata Carmine Lopez, accompagnato dal Comandante Regionale Sicilia, Generale di Divisione Riccardo Rapanotti.
In questa giornata la Finanza ha diramato i dati relativi alla sua attività.
Per quanto riguarda la lotta all'evasione fiscale sono state svolte 4.444 investigazioni, tra ispezioni d’iniziativa e indagini disposte dall’Autorità Giudiziaria, dalle quali è scaturita la denuncia di 792 soggetti(di cui 26 arrestati) per le condotte evasive più gravi (false fatturazioni; omessa dichiarazione;
compensazioni di crediti erariali inesistenti; sottrazione, con artifici, dei patrimoni accumulati al ristoro dei debiti fiscali).
Sono stati inoltre individuati 670 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali) e 1.026 datori di lavoro che utilizzavano complessivi 2.518 lavoratori “irregolari” e/o completamente “in nero”.Le indagini patrimoniali, per assicurare il recupero delle imposte evase nei confronti di responsabili di reati tributari, hanno consentito il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per € 98,5 milioni, mentre le proposte di sequestro / confisca rimesse nello stesso periodo
alla valutazione delle AA.GG. dell’Isola ammontano a oltre € 176 milioni.

Il contrasto al contrabbando dei prodotti soggetti alle Accise, ha consentito di denunciare:
• 111 soggetti per sottrazione all’accertamento di circa 35 mila tonnellate di carburanti;
• 100 persone (di cui 54 arrestate), responsabili del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, sequestrati per 25,7 tonnellate.
Nel comparto dei giochi e delle scommesse sono stati eseguiti 447 controlli, conclusi con il sequestro di 238 punti clandestini di raccolta scommesse e di 112 tra apparecchi elettronici e postazioni destinati al gioco illegale, nonché con la segnalazione all’A.G. di 82 soggetti per
irregolarità nell’esercizio di attività del genere.

Ma il Corpo è anche impegnato sul fronte del contratto ai reati contro la pubblica amministrazione.
Sono 241 interventi ispettivi sulla regolarità di incentivi erogati (all’industria, all’agricoltura e alla pesca, nonché alla formazione), concluse rilevando frodi per oltre € 61 milioni e reati a carico di 268 persone (di cui 8 tratte in arresto);

• 34 accertamenti su appalti e forniture pubbliche hanno evidenziato irregolarità su flussi di denaro pubblico superiori a € 70 milioni e responsabilità penali a carico di 61 soggetti, di cui 9 tratti in arresto;

• 1.708 controlli sulle prestazioni previdenziali e assistenziali, oltre che sulle varie forme di prestazioni sociali agevolate, dai quali sono emerse indebite concessioni per quasi € 563
mila erogati e 314 violazioni di natura penale.

I 260 contesti investigativi affrontati nell’ambito delle attività a tutela della “legalità nella Pubblica Amministrazione” hanno consentito di accertare irregolarità di rilievo penale a carico
di 869 persone, di cui 70 tratte in arresto. 
Nel dettaglio:
• il peculato quantificato ammonta a € 10 milioni;
• sono state accertate condotte corruttive/concussive per circa € 1,2 milioni complessivi.
Particolarmente delicato è stato il controllo sulla sicurezza anche al fine di evitare truffe ai danni della salute dei cittadini in tema di emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Sono oltre 103 mila i controlli eseguiti su persone e imprese, dallo scorso mese di marzo, nell’ambito del supporto operativo fornito ai Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ai fini dell’attuazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica,
 con 413 persone denunciate, per violazioni connesse all’emergenza e circa 2.400 sanzioni
amministrative comminate.

L’attenzione concentrata sulle truffe a danno dei cittadini e sugli effetti distorsivi sulle dinamiche dei prezzi determinati da condotte fraudolente, ha portato al sequestro di quasi
700 mila tra mascherine ed altri dispositivi di protezione individuale, nonché di 10 mila flaconi di prodotto illecitamente immesso sul mercato come “igienizzante”.

"Quindi, l’attività d’intelligence- sottolineano dal Comando regionale della Guardia di Finanza- e le più qualificate risorse investigative sono state orientate ascongiurare il rischio che la criminalità organizzata tragga linfa vitale dalle misure destinate alrilancio dell’economia, intensificando l’azione di contrasto sia alle condotte fraudolente mirate
a depredare tali flussi di denaro pubblico che ad altri specifici delitti, quali:
• l’usura, il riciclaggio ed il reimpiego delle disponibilità di illecita provenienza, funzionali
all’infiltrazione criminale nei principali segmenti del tessuto produttivo regionale;
• le condotte corruttive e di mala gestio, che espongono agli interessi dei sodalizi criminali gli apparati della Pubblica Amministrazione chiamati ad assicurare la corretta destinazione di tali risorse al sostegno della ripresa".

Nei primi 5 mesi del 2020 sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali nei confronti di 535 persone e dopo la magistratura ha adottato misure di sequestro per
complessivi 255 milioni di euro, mentre i beni sottoposti a sequestro o confisca nello stesso
periodo hanno raggiunto un valore totale di oltre 115 milioni di euro.

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