"Con grande senso di responsabilità il gruppo del Partito Democratico ha votato il rinnovo del contratto di servizio di Rap con il Comune di Palermo per assicurare la necessaria solidità all'azienda pubblica. Un atto che riguarda un servizio fondamentale per la città e che incide sulla qualità della vita di tutti i palermitani, ma non privo di lacune e votato dal Consiglio con una corsa contro il tempo. Il PD continua a essere perplesso sulla mancanza di visione sottesa all'atto e annuncia sin da ora che opererà forti pressioni perché, attraverso il piano industriale, Rap adotti previsioni stringenti e chiari obiettivi di incremento della raccolta differenziata. E' necessario attivare comportamenti virtuosi che scongiurino il pericolo di una veloce saturazione della futura settima vasca e, soprattutto, orientati a un'economia circolare. Inoltre, con il previsto completamento del sistema impiantistico di Bellolampo, auspichiamo che si arrivi all'obiettivo di chiudere il ciclo dei rifiuti producendo solo una minima parte da destinare a discarica". Lo dichiarano i consiglieri Pd Rosario Arcoleo e Milena Gentile. “Indebolire l'azienda privandola di un contratto a lunga scadenza o di servizi e relative somme stanziate, avrebbe inesorabilmente aperto la prospettiva del fallimento e della privatizzazione. Innumerevoli sono le sentenze della Corte dei Conti che attestano quanto la privatizzazione dei servizi essenziali, come quelli ambientali, contribuisca a formare danno erariale per gli enti e aggravio dei costi per i cittadini. E in Sicilia ne abbiamo la prova lampante con il sistema delle discariche private che, oltre ad avere generato una disastrosa gestione dei rifiuti, sono terreno fertile per le ecomafie. Ho già segnalato all'Amministrazione la urgente necessità di rivedere il piano industriale di Rap strutturandone i servizi in un'ottica di logistica decentrata, collegandoli alle postazioni delle circoscrizioni. I cittadini devono conoscere nomi, cognomi e numeri di cellulare degli operatori ed essere messi nelle condizioni di segnalare direttamente eventuali disservizi. Sarebbe uno strumento non solo di controllo diretto da parte dei cittadini, ma anche un modo per stabilire una collaborazione leale e confidenziale tra chi opera un servizio e chi ne fruisce, con l’obiettivo non secondario di rinsaldare lo spirito di comunità”. Lo dichiara la consigliera PD Milena Gentile.
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