Isaia, è un pregiudicato palermitano fanno sapere dalla Questura, con alle spalle una trentennale attività criminale caratterizzata, in particolare, da rapine, furti aggravati, estorsioni, associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine ai danni di uffici postali, sia di Palermo sia del territorio di Agrigento, realizzate attraverso il “modus operandi” del buco alle pareti e gravato da diverse sentenze di condanna definitive per i numerosi gravi reati contro il patrimonio commessi.
Gli accertamenti patrimoniali effettuati dagli agenti dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo nei confronti del malvivente e del suo nucleo familiare avrebbero evidenziato l’assoluta incompatibilità tra le risorse reddituali dichiarate, addirittura incapaci a garantire anche il solo sostentamento familiare, ed il patrimonio ritenuto frutto dei proventi illeciti accumulati nel corso dell’annosa attività delittuosa posta in essere nel corso degli anni.
Gli accertamenti patrimoniali effettuati dagli agenti dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo nei confronti del malvivente e del suo nucleo familiare avrebbero evidenziato l’assoluta incompatibilità tra le risorse reddituali dichiarate, addirittura incapaci a garantire anche il solo sostentamento familiare, ed il patrimonio ritenuto frutto dei proventi illeciti accumulati nel corso dell’annosa attività delittuosa posta in essere nel corso degli anni.
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