Una “Nouvelle vague” per il rilancio di Renault. Luca de Meo: 14 nuovi modelli, nel segno dell’eco mobilità

di Giancarlo Drago
Terzo produttore al mondo alle spalle di Volkswagen (oggi irraggiungibile) e Toyota (il sorpasso potrebbe non essere un miraggio) e guardandosi le spalle da Stellantis (anche se il nuovo raggruppamento guidato da Peugeot e Fiat dovrà superare molte difficoltà di integrazione), Renault apre il nuovo anno presentando il piano strategico del gruppo per i prossimi cinque anni.
Oggi la casa francese è leader del mercato europeo dei veicoli elettrici con un’esperienza decennale nella mobilità e nei servizi con oltre 300.000 veicoli venduti. Renault offre anche E-Tech, una tecnologia ibrida che vanta oltre 150 brevetti e può contare sull’esperienza nei veicoli a zero emissioni e in Formula 1, dove con il brand sportivo Alpine tornerà a impegnarsi direttamente. E grazie alle sue soluzioni elettrificate e a idrogeno, offrirà la gamma di prodotti più “verde” d’Europa entro il 2025. Da un punto di vista tecnologico, Renault potrà contare sulla “Software Republic”, un ecosistema aperto dedicato a software, dati, cibersecurity e microelettronica.

Alla guida di questo ambizioso rilancio c’é Luca de Meo, manager-guru dell’automotive, che punta alla competitività e alla profittabilità con una gamma in grado di rispondere alle esigenze future di mobilità e mercato. In concreto de Meo, presentando il nuovo piano strategico battezzato “ Renaulution” ha preannunciato: “ Lanceremo 14 nuovi modelli entro il 2025, di cui sette 100% elettrici e sette nei segmenti C e D. Tutti i nuovi modelli saranno proposti in versione elettrica o ibrida.” 

Nell’occasione é stata svelata la prima immagine del prototipo della nuova Renault 5 elettrica.
Il piano strategico sarà strutturato in 3 fasi: “Risurrezione”, che continuerà fino al 2023, si concentrerà sulla ripresa del margine e sulla generazione di liquidità; “Rinnovamento”, che proseguirà fino al 2025 e vedrà la rivisitazione e l’ ampliamento delle gamme, contribuendo alla redditività dei brand; “Rivoluzione”, che a partire dal 2025, farà evolvere il modello economico del Gruppo verso la tecnologia, l'energia e la mobilità, facendone un precursore nella catena del valore delle nuove mobilità.

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