“Il governo regionale ha ceduto e si è piegato alle richieste insensate di blocco delle assunzioni del comparto dirigenziale e questo è un grave problema per la Sicilia. Però adesso all’interno del testo della finanziaria trovo ben due norme che assumono personale non dirigenziale a tempo determinato. Qui si sta cercando di creare nuovi bacini di precariato, quando invece l’Ars aveva deciso che la Regione poteva tornare ad assumere”. Sono le parole di Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia pronunciate nel corso della seduta di discussione generale sul ddl bilancio e sulla legge di stabilità regionali. “Questo Parlamento – ha aggiunto - deve decidere se continuare a creare sacche di precariato per trovarsi tra 10 anni a poter dire che abbiamo risolto il problema del precariato che abbiamo creato 10 anni prima.
Oppure non cedere all’accordo con lo Stato”. Foti ha espresso il suo rammarico per come sono stati trattati gli emendamenti aggiuntivi: “Nelle commissioni c’è stato un lavoro intenso che però poi è stato buttato nel cestino in commissione Bilancio. C’erano tante proposte veramente interessanti che sono sparite, mentre sono rimaste altre cose che hanno una sola virtù: quella di farci sorridere. Tra gli aggiuntivi ci sono sostegni a categorie che sono bisognose ai quali si destinano fondi POC. Ora dobbiamo decidere: o il Parlamento fa un ordine del giorno per individuare le categorie oppure si inseriscono tutte le categorie che hanno bisogno. Ci sono norme giuste, come quella che autorizza l'utilizzo di un farmaco per alcuni bambini malati ma ci sono norme che peccano di provincialismo con emendamenti che finanziano un solo Cral, un solo lido o una singola Ipab. Poi ci sono norme come quelle che finanziano le auto elettriche per le quali sono previsti fondi esigui. L'unica cosa certa è che non si deve prendere in giro la gente, non con il nostro assenso”.
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