Procuratore nazionale antimafia De Raho:"Per sconfiggere la mafia occorre contributo di tutti e senso di responsabilità"

di Ambra Drago
Il Procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho in occasione della commemorazione del giudice Rocco Chinnici ha voluto esprimere un ricordo sul valore di questo magistrato: "Era un punto di riferimento anche per i giovani che erano desiderosi di ascoltarlo. Un uomo con un alto rigore morale nella vita e nel rapporto con gli altri tale quasi da contagiare con il suo modo di essere coloro che lo circondavano. Noi oggi riceviamo l'eredità di un impegno individuale per arrivare a annientare le mafie. Occorre che tutti insieme svolgiamo il proprio ruolo per evitare che le mafie continuino ad essere così invasive e pressanti".
E proprio in tema di contrasto alle mafie e alla sussistenza, come Palermo, del fenomeno delle estorsioni ( come dimostrato dalle recenti operazioni di polizia e carabinieri) sia come formula di controllo del territorio che come fonte di approvvigionamento per sostenere le famiglie dei detenuti il Procuratore ha dichiarato: "Il lavoro che le Forze dell'Ordine stanno svolgendo venga percepito come un costante impegno però non basta. E' evidente che un'indagine può durare un anno a volte anche di più e invece sarebbe così semplice e veloce denunciare per consentire alle forze di Polizia e magistratura di svolgere a pieno il loro lavoro di contrasto alle organizzazioni mafiose". E infine è stato chiesto cosa manchi in realtà per assestare il colpo definitivo alla mafia, il Procuratore è diretto: "Manca il contributo di tutti. Ciascuno deve assumersi la responsabilità insieme agli altri di essere portatore di legalità non solo apparente".

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