Sequestrata una piantagione di canapa indiana a Carini. Denunciato il responsabile

Sequestrata una piantagione, con oltre 260 piante, di canapa indiana nel territorio di Carini. In un terreno in cui insisteva la coltivazione e di materiale e prodotti chimici.Le piante, hanno raccontato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, di oltre due metri di altezza, risultavano pronte per essere raccolte per la successiva essiccazione e immissione sul mercato illegale che anima la “movida estiva”. Il terreno utilizzato per l’illecita coltivazione si estendeva per circa 7 are ed era provvisto di un sistema di irrigazione automatico che prelevava l’acqua da un limitrofo pozzo idrico. Al momento del controllo i finanzieri hanno trovato anche numerosi flaconi di fertilizzante di diverse marche necessari per la accelerare la crescita delle piante. Così è scattata la denuncia per A.M. classe ’79, già gravato da precedenti specifici, alla Procura della Repubblica di Palermo( per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 - Testo Unico sugli Stupefacenti,) in quanto responsabile della coltivazione nel terreno, risultato da anni in stato di abbandono. Al termine del ciclo produttivo e del processo di essiccazione le piante avrebbero consentito di immettere nelle “piazze di spaccio” oltre 120 kg di marijuana con introiti per l’economia criminale superiori ai 350.000,00 euro.

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