Stanziato il Fondo Nazionale per valorizzare i patrimoni culturali Immateriali Unesco

Il Parco di Pantelleria interlocutore dell’emendamento approvato in manovra finanziaria. “Un emendamento che racchiude un importante processo di sviluppo del lavoro fatto negli ultimi 10 anni dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; uno stimolo a nuove iniziative di valorizzazione del patrimonio italiano e che riconosce le istanze dei soggetti interessati” – con queste parole, Salvatore Gabriele, presidente del Parco Nazionale Isola di Pantelleria commenta con soddisfazione l’approvazione del testo che istituisce un Fondo 2.000.000 di euro per il 2022, per la valorizzazione dei patrimoni culturali immateriali agro-alimentari ed agro-silvo pastorali, con una quota destinata a promuovere nuove iscrizioni. Questo strumento finanziario ha lo scopo di sostenere le tradizioni e le pratiche dichiarate dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, in riferimento alla convenzione adottata nel 2003 e ratificata in Italia nel 2007, che stila la lista rappresentativa degli elementi quale strumento per la salvaguardia degli stessi.
Pantelleria è pienamente coinvolta in questo percorso in quanto seconda ad essere inserita in lista, dopo la dieta mediterranea, con il riconoscimento della pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria nel 2014. Ma a farne parte sono, anche, tante altre pratiche umane di grande tradizione: le Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene; l’arte dei pizzaioli napoletani; la transumanza; la tecnica di costruzione dei muretti a secco. “Lo stanziamento di questo fondo ad hoc è il risultato di un dialogo con la rappresentanza politica nazionale, che ha visto l’Ente Parco valido interlocutore istituzionale” – dice Gabriele, sottolineando il ruolo dei parchi come soggetti propositivi e non solo amministrativi ed esecutivi. “Merito va ai parlamentari che hanno tracciato uno strumento efficace per dare seguito al lavoro finora svolto e poter sfruttare il potenziale di questi riconoscimenti per valorizzare il patrimonio nazionale italiano in tutto il mondo; nonché ai vertici di settore e delle istituzioni, e ai validi rappresentanti territoriali per il prestigioso lavoro di squadra”.

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