Primario pronto soccorso del Cervello."15 giorni di stop per frenare contagi da Omicron"

Giornate impegnative quelle che si vivono nell'area di emergenza dell'ospedale 'Cervello' di Palermo, che con il presidio di Partinico e con l'area di emergenza del Civico di Palermo, si stanno rivelando gli ospedali più sotto pressione nella Sicilia occidentale. Tanti codici rossi ha raccontato all'Ansa, il direttore dell'area di emergenza del 'Cervello' Tiziana Maniscalchi. L'impegno sul fronte dei pazienti gravi rallenta il nostro lavoro su quelli meno gravi . Abbiamo lavorato tutta la giornata senza sosta raddoppiando i turni e costretti ovviamente a giornate interminabili". Tuttavia pare che gli accessi in area di emergenza siano in lieve calo: finora sono stati oltre 40, ieri 50 e l'altro ieri 68. "Stiamo notando una leggerissima flessione - spiega Maniscalchi - ma è troppo presto per ritenere che il virus sia in fase di contenimento. Certo il forte aumento dei contagi ci continua a preoccupare, così come la prossima riapertura delle scuole che inevitabilmente comportando assembramenti potrebbe determinare ulteriori contagi. Servono quindici giorni di stop, per frenare il galoppo dei contagi da Omicron", conclude Maniscalchi.

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