Pnrr, 320 milioni ai Comuni per le spese di progettazione delle opere pubbliche Sciarabba: "Opportunità per la Sicilia, contributi da chiedere entro il 15 marzo"

Contributi in arrivo ai comuni siciliani, come in tutta Italia, per sostenere le spese di progettazione di opere pubbliche nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le risorse da assegnare per l'anno 2022 ammontano a 320 milioni di euro e serviranno a finanziare la definizione esecutiva di interventi per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, per la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio dell'ente, nonché la sicurezza di strade, ponti e viadotti. La misura è prevista nel decreto del ministero dell'Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali - firmato ieri, 1 febbraio 2022, che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. "E' una grande opportunità per i comuni siciliani - dice Giuseppe Sciarabba, presidente dell'Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno - soprattutto per le amministrazioni con personale non adeguatamente formato in materie così tanto complesse.
I sindaci possono presentare domanda di contributo esclusivamente con modalità telematica a partire dal 2 febbraio 2022 ed entro le ore 23:59 del 15 marzo 2022, a pena di decadenza". Come soggetti attuatori del Pnrr, comuni e città metropolitane amministreranno quasi 50 miliardi di euro per progetti di investimento su transizione digitale ed ecologica, cultura, edilizia pubblica e tanto altro. "I sindaci - continua Sciarabba - saranno i veri protagonisti della sfida del cambiamento. A loro sostegno, ma non solo, il governo nazionale nel maggio scorso ha anche emanato un decreto legge, il numero 77, che tra le altre cose al comma 2 dell'articolo 9 dà la possibilità agli enti locali di avvalersi del supporto tecnico-operativo di società a prevalente partecipazione pubblica al fine di assicurare l'efficace e tempestiva attuazione degli interventi. Gli strumenti ci sono - conclude Sciarabba - adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare senza perdere tempo perché la Sicilia non può permettersi di perdere i fondi del Pnrr, il treno epocale per lo sviluppo".

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