Mafia: Vittoria, veglia preghiera interreligiosa di Libera

A Vittoria nel ragusano la veglia interreligiosa organizzata da Libera, in occasione della XXVII Giornata della Memoria e dell'Impegno. Si è svolta ieri sera in piazza San Giovanni la veglia di preghiera è stata introdotta da Vittorio Avveduto, referente provinciale di Libera ed ha visto la presenza del vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, di Gisela Salomon, vicepresidente del Consiglio di Chiesa della comunità luterana di Sicilia, di Abbdelhamid Jebari, presidente del Centro culturale islamico Al - Zaytouna di Vittoria e Comiso. Nel corso della serata hanno portato sul palco la loro testimonianza due familiari delle vittime della mafia: Eliana Incardona, figlia di Salvatore Incardona, commissionario ortofrutticolo che rifiutò di pagare il pizzo e venne ucciso il 9 giugno 1989 e Rosalinda Ottone, sorella di Salvatore Ottone, ucciso nella strage del 2 gennaio 1999 perché casualmente si trovava all'interno del bar dove i killer avevano teso un agguato. Quel giorno morirono cinque persone. I loro nomi sono stati scanditi sul palco e dei giovani scout hanno lanciato in cielo dei palloncini colorati in loro ricordo. Tra le vittime più giovani, Simone D'Antonio ed Alessio D'Antonio, i due cuginetti uccisi perché travolti da un suv l'11 luglio 2019. 
La manifestazione di Libera continua questa mattina,la piazza di Vittoria si collegherà con la piazza di Napoli, dove si svolge la manifestazione nazionale per ascoltare in diretta il messaggio di don Luigi Ciotti.

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