Omicidio Caravello a Brancaccio, tanti punti da chiarire. Una delle figlie: "Mia sorella non era fidanzata con l'assassino di mio padre"

Francesca Caravello, la figlia di Natale ucciso ieri sera a Brancaccio si sfoga su Facebook e desidera precisare quanto è successo. «Mia sorella non era fidanzata con l’assassino di mio padre. Il ragazzo era ossessionato da lei al punto di stalkerizzarla, minacciarla, intimidirla, minacciarla di morte se non si fosse fidanzata con lui. Mia sorella lo ha sempre rifiutato ed è stato questo a fare scaturire la gelosia di questo individuo. Perché, nel suo cervello, se non era sua, non doveva essere di nessun’altro». E continua: "la dimostrazione l’ha data, ma ci ha rovinato la vita, non gli ha fatto nemmeno provare la gioia di accompagnarmi all’altare. Mio padre stava tornando a casa per cena, quando l’individuo ha sparato senza nessuna pietà proprio per ucciderlo. Io ancora aspetto i famosi 5 minuti di mio padre che doveva impiegare per tornare a casa. Ho solo dolore". Invece la versione di Sammarco, interrogato per tutta la notte alla Squadra Mobile di Palermo era stata: "Quell'uomo non voleva che avessi una relazione con la figlia".Eppure nel post della Caravello si legge come era la sorella che non volesse avere nessun tipo di rapporto con il giovane che lavora in una bottega di ortofrutta a Ballarò. Gli stessi familiari della vittima, ascoltati avrebbero ribadito che non c’era mai stata nessuna relazione tra Sammarco e una delle figlie di Caravello. Anzi il giovane avrebbe cercato in tutti i modi di importunare la giovane fino alle molestie. Tanti punti da chiarire, intanto Sammarco è stato sottoposto al fermo ed è stato portato nel carcere di Pagliarelli. Nelle prossime ore si terrà l'udienza di convalida del fermo a cui è stato sottoposto davanti al gip.

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