A villa Filippina Letta e Miceli, uniti per il “Patto per Palermo”

Una stretta di mano ha siglato l’impegno del leader del Pd Enrico Letta a sostenere la richiesta di un “patto per Palermo” del candidato sindaco del centrosinistra Franco Miceli.Alla manifestazione promossa dal Pd siciliano per sostenere la sua candidatura, a Villa Filippina, introdotta dal segretario regionale del partito Anthony Barbagallo e dal segretario provinciale Rosario Filoramo, Franco Miceli ha infatti chiesto il sostegno di tutte le forze democratiche della coalizione che lo sostiene perché il governo centrale e il Parlamento accolgano la sua richiesta che si diano a Palermo gli strumenti per “rimettersi in moto”. Il Comune non ha nemmeno il personale necessario per cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti europei e, pur non avendo debiti, non ha la possibilità di fare gli investimenti necessari per attuare le indicazioni dell’UE per “la transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile, la coesione sociale e la lotta alle diseguaglianze”.Enrico Letta ha sottolineato che il candidato sindaco del centrosinistra “è stato deciso a Palermo”, “a differenza della destra che decide ad Arcore”. “Franco Miceli – ha aggiunto – sarà il prossimo sindaco di Palermo, chiunque sia il candidato della destra. Quando siamo uniti non ci batte nessuno”.
Il segretario del Pd ha condiviso il riferimento fatto da Miceli alle conseguenze che avrà la guerra in Ucraina nel mondo e anche da noi, e alla necessità di reagire subito per far loro fronte. “La recessione che si annuncia avrà ripercussioni anche in Italia, soprattutto qui, dove si è più fragili, per cui bisogna intervenire subito, prima che divampi l’incendio”.
“Il mio impegno personale – ha proseguito - sarà l’impegno di tutto il partito perché si faccia quello che la comunità nazionale deve a Palermo”.

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