Secondo il provvedimento cautelare sussistono gravi indizi come:
l’esistenza di una pluralità di persone legati da forti vincoli di parentela e relazionali, che svolgevano l’attività criminosa nelle aree oggetto dell’indagine. Inoltre, un destinatario della misura cautelare, ancorché detenuto, avrebbe organizzato acquisti e cessioni di sostanza stupefacente, in concorso con alcuni degli altri odierni arrestati;
- l'esistenza un canale diretto di approvvigionamento di hashish tra Palermo e Napoli che, mediante un contatto di intermediazione, consentiva di far giungere nel capoluogo panormita lo stupefacente che sarebbe stato rivenduto al dettaglio ai vari pusher operativi nelle piazze di spaccio dei quartieri Borgo Vecchio e Kalsa.
Nel corso dell’attività erano già state arrestate in flagranza di reato 3 persone e sequestrati circa 50 kg di stupefacente tipo hashish."L’operazione di oggi a Borgo Vecchio e alla Kalsa rappresenta la prosecuzione della forte e concreta risposta delle Istituzioni al grave e pervasivo fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in numerose aree di Palermo sottolineano dal comando provinciale dei carabinieri di Palermo". Ecco le operazioni dei militari dell'Arma:
2 novembre, Sperone: 58 misure
23 novembre, Vucciria: 11 misure;
30 novembre, Passo di Rigano: 12 misure;
6 dicembre, Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex C.E.P.), i cui rifornimenti partivano da Ballarò: 31 misure
14 dicembre, Pagliarelli: 8 misure;
- 15 dicembre, Brancaccio e Sperone: 11 misure.
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