43 anni fa venivano uccisi il giudice Terranova e il poliziotto Lenin Mancuso. Sindaco:"Palermo non dimentica il sacrificio di due uomini dello Stato"

Commemorazione in via De Amicis, del giudice Cesare Terranova, ucciso 43 anni fa in un agguato mafioso nel quale è rimasto vittima anche il suo agente di scorta, il maresciallo di polizia Lenin Mancuso. A deporre la corona il questore di Palermo, il giá presidente del Senato, Pietro Grasso, alla presenza dei familiari del giudice e del poliziotto Mancuso. Alla deposizione presente il sindaco Roberto Lagalla che ha dichiarato: “Palermo non dimentica l’impegno di due uomini dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata, come dimostra anche l’affresco di memoria, rappresentato dal murale che campeggia qui in via De Amicis, nella facciata dell’istituto Giovanni XXIII-Piazzi, e che ritrae insieme il giudice Terranova e l’agente Mancuso. È profonda la gratitudine nei confronti di Cesare Terranova, magistrato che ha dedicato la sua vita al contrasto alla mafia, sia nella sua attività professionale, sia in quella da parlamentare, quando non ha mancato di evidenziare puntualmente i rapporti tra mafia e politica in un periodo durante il quale certi collegamenti restavano nell’ombra o, addirittura, venivano negati”.

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