«La Regione e le istituzioni pubbliche in generale, in tempo di crisi, hanno il dovere di impegnarsi per creare le condizioni di sviluppo della Sicilia e del Paese. Lavoriamo a soluzioni efficaci grazie al proficuo dialogo con le categorie produttive che ci chiedono agevolazioni, e non ostacoli, per le loro attività. La risposta del governo Schifani parte dalla messa in sicurezza del bilancio regionale, facendo i compiti a casa e riducendo i debiti, per liberare risorse da reinvestire nel sostegno all'economia». Così l'assessore regionale all'Economia, Marco Falcone, incontrando i coordinamenti regionali e della provincia di Catania della Cna-Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa al Palazzo della Regione. Nel corso del confronto, a cui erano presenti il presidente regionale della Cna, Nello Battiato, e i dirigenti regionali e locali, Maurizio Merlino, Floriana Franceschini, Andrea Milazzo e Toni Ruberto, l'assessore Falcone ha fatto il punto sulle principali iniziative del governo regionale in tema di caro bollette, finanziamenti alle imprese attraverso l'Irfis, vigilanza sulle criticità legate ai bonus del settore edilizio e Zes in Sicilia. «In particolare, occorrono garanzie di liquidità e credito per imprese, commercianti, artigiani e professionisti - sottolinea l'assessore Falcone - e su questo si concentrano le prime misure anti-crisi che il governo Schifani ha messo in campo, come gli aiuti per arginare il caro-energia e il blocco dei mutui Irfis per dare respiro alle imprese».
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