399° Festino di Santa Rosalia nel ricordo anche di Biagio Conte e Padre Puglisi. Arcivescovo: "Costruttori come la Santuzza di una città libera dal male"

di Ambra Drago
Presentato alla stampa il 399° Festino di Santa Rosalia alla presenza dell'arcivescovo di Palermo Lorefice, del sindaco Lagalla, di monsignor Oliveri vicario generale dell'Arcidiocesi, di monsignor Filippo Sarullo, parroco della chiesa della Cattedrale e l'assessore alla Cultura Cannella. Inoltre l'edizione di quest'anno è legata a quella del prossimo anno in occasione dei 400 anni dal rinvenimento delle reliquie della Santuzza.Per quanto riguarda il contest promosso sui social nella scelta del logo di Santa Rosalia. "Il logo caratterizzerà l'intero itinerario  ha illustrato il giornalista Gianluca Rubino come già fatto da Luigi Perollo Direttore Ufficio per le Comunicazioni sociali- Ufficio Stampa dell'arcidiocesi di Palermo,  
che si aprirà il 10 di luglio e si concluderà il 4 settembre del 2024. Al contest aperto a tutti ha continuato Rubino, hanno partecipato associazioni, studenti. Un'apposita commissione presieduta da Monsignor Oliveri ha valutato i 38 lavori giunti alla mail ed ha selezionato le tre proposte finali. Il post relativo al contest terminato il 2 luglio e i voti validi espressi sono stati 5.390 e non sono stati considerati i voti giunti tramite Messanger ne quelli arrivati dopo la data.
Il logo di Santa Rosalia realizzato da Serrago è il vincitore del contest
Ad aggiudicarsi il contest quello di Massimiliano Serrago di Palermo che ha ottenuto 2785 preferenze". E i complimenti sono giunti dal sindaco Lagalla: "Sarà un Festino con una forte e sinergica collaborazione con la Curia con numerose iniziative e attività del Comune e della Chiesa. E insieme all’arcivescovo Corrado Lorefice abbiamo deciso di lavorare insieme all’edizione del Quattrocentesimo del prossimo anno per dare un messaggio di unità alla città e, speriamo, soddisfazione ai palermitani. “Il Festino di Santa Rosalia di quest’anno, che mi piace definire come il 400-1, è molto importante perché è quello che ci condurrà al Festino del Quattrocentesimo e quest’anno si ispira a due figure che hanno rappresentato nel migliore dei modi Palermo e che a questa città hanno dato tanto, diventando preziosi esempi da custodire. Mi riferisco a padre Pino Puglisi, del quale quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dell’uccisione per mano mafiosa, e al missionario laico Biagio Conte, un’altra figura entrata di diritto nella storia di Palermo, della quale abbiamo il dovere di non disperderne l’eredità. Stiamo parlando di due “testimoni” di pregiate virtù morali e noi vogliamo proporre alla città il valore della testimonianza. La testimonianza del proprio impegno, anche in quest’ottica il Comune ha voluto istituire il premio “Genio di Palermo” che sarà conferito a quei palermitani che si saranno distinti per un impegno, una carriera che abbia dato lustro al capoluogo. Alla nostra Santuzza rivolgiamo le nostre paure, le nostre speranze, ma consapevoli che per riportare Palermo agli antichi fasti, è fondamentale innanzitutto il coinvolgimento, la corresponsabilizzazione dei cittadini per far ricrescere la città. L’amministrazione da sola non può assumersi il compito arduo di prospettare un futuro che sia svincolato da un contributo responsabile di tutti i cittadini e di tutte le forze di Palermo”. Presente in sala anche l'assessore comunale alal Culura Cannella: " Il 399° Festino di Santa Rosalia non è soltanto l’anticipazione del quarto centenario del ritrovamento delle spoglie mortali della patrona di Palermo, ma è anche la prima edizione realmente “libera” dall’angosciosa morsa della pandemia da Covid-19. Per la realizzazione di questo evento si è fatto ricorso alla consueta e ormai collaudata metodologia del coinvolgimento e della partecipazione attiva di istituzioni, associazioni e realtà economiche cittadine. Il tutto per realizzare una serie di eventi a corollario della serata del 14 e della giornata del 15, che incuriosiscano palermitani e turisti e allo stesso tempo li introducano e li guidino all’interno del culto della Santuzza. Tra le altre cose è stata avviata una collaborazione con Poste Italiane che ha realizzato un’apposita cartolina con relativo annullo postale per celebrare la ricorrenza. Quest’anno il tema del Festino sarà “il Sogno” di Girolama La Gattuta, la visione onirica di Santa Rosalia che rivela alla popolana di Ciminna l’ubicazione dei suoi resti mortali. La professionalità e la creatività di Gaspare Simeti, Fabrizio Lupo e Filippo Sapienza ha tradotto la narrazione storica in una suggestiva sceneggiatura che sarà la trama lungo la quale si svilupperà il corteo storico di quest’anno. La sinergia tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e la Missione Speranza e Carità, invece, ha prodotto un carro nuovo nella struttura e nella concezione. Il culto di Santa Rosalia per Palermo ha moltissime sfaccettature e declinazioni, religiose, antropologiche, etnografiche, tutti aspetti ancora da esplorare a fondo e da valorizzare in vista del 400° Festino.
Riproduzione in scala del Carro
"Durante la conferenza forte e pregnante è stato il messaggio lanciato dall'arcivescovo Corrado Lorefice."Il quarto centenario va celebrato ma non ridotto a mera commorazione. Rosalia, la Santuzza sale in alto su Monte Pellegrino per ritrovare uno sguardo di insieme e recuperare uno sguardo dal basso da una concreta vita di una città aggredita dalla pesta. Scende nella vita concreta di una donna ammalata e guarita e attraverso loro raggiunge il vescovo della città. Vuole essere in mezzo ai suoi concittadini e condividerne tutto. Vuole coinvolgersi in un'opera di liberazione, partecipa al sogno di Dio. Rosalia conosce bene che Dio sogna una città libera dal male. La presenza di Dio la libera dalle pesti di ieri e di oggi. lui è un amico fedele sino a compatire. Rosalia scende dal monte perchè Dio scenderà sempre. Pino Puglisi, Biagio conte entrambi insigni nostri concittadini e fratelli nella vita in Cristo. loro come Rosalia sono scesi in campo come Dio. Forse nel logo ho riscontrato anche nello scendere in campo della nostra squadra rosanero. Che il centenario possa essere anche l'anno di una risalita in serie A. Così vi ho confessato la mia fede in cristo e alla mia fede calcistica. Costruttori insieme a noi da una città libera dal male. C'è un peccato strutturale come è la mafia. oggi secondo me se non abbiamo un approccio moralistico al termine peccato è la cosa decisiva. Rosalia ci ricorda un Dio presente nella città. Quando è morto Biagio ho ripetuto le sue parole. Per lui era incomprensibile una città senza Dio. La preghiera che voglio innalzare sin da ora iniziamo un quarto centenario che ci accompagni a celebrare la liturgia della vita che condividiamo nella vita comune che è la nostra città. E la preghiera che innalzeremo giorno 10 alla presenza delle autorità tutte ma vorrei insieme a voi anticiparla oggi. Io la prego. Sarà uuna settimana impegnativa, i fedeli potranno seguire tutti gli eventi e le celebrazioni attraverso Radio Spazio Noi e sui canali ufficiali dell'arcidiocesi di Palermo. E Michelangelo Nasca- direttore di Radio Spazio Noi ha illustrato alcune fa sce di eventi radiofonici : " in qualità di media partner e di radio ufficiale di questa edizione attraverso le proprie frequenze 88 e 106 in FM in streaming e attraverso le piattaforme proporrà nel corso di tutta la prossima settima una programmazione dedicata al Festino. Ne siamo contenti ed è frutto di questo lavoro di squadra. Da lunedì 10 a sabato 15 luglio dalle ore 10 alle 12 andrà in onda il format "Radio festino" e nei giorni 14 e 15 luglio raddoppierà e andrà in onda anche nel pomeriggio dalle 18 alle 19 e accompagnerà e introdurrà i Solenni Vespri Pontificali che saranno trasmessi in diretta. Giorno 15 Radio festino anticiperà la trasmissione della solenne messa pontificale presieduta da cardinale De giorni che verrà trasmessa alle ore 11".

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